POESIA: UOMO: CATTIVERIA DELLA TERRA
Sofia Bebereche
Perchè mi colpisci, uomo,
credi che non mi faccia male?
Perchè uccidi le mamme,
mettendo tanto sale
sulla ferita che tanto fa soffrire?
A pezzi me li hai tagliati i figli,
buttandoli nello stagno.
Voi siete uomini, voi siete padri?
Dappertutto ossa… quanto un colle…
Uomo sei oppure un verme?
Proprio credi che non mi faccia male?
Mi spezzi la terra giorno per giorno
e mi muore l’anima.
Mangi, bevi, ma non vedi più
che sei morto, solo un mimo sei.
Hai spaccato il pianeta in quattro
e, senza pietà,
col sangue hai fatto un teatro,
uccidendo come un colosso
la umile… creatura.
I figli d’un altro popolo quando uccidi,
non sono sempre tuoi?
Le loro lacrime non ti fanno male?
Sai… non sono i tuoi uomini,
ma sono sempre i tuoi… uomini.
Siamo tutti di qui!
– 28/01/2017