Tony Zacchei



POESIA:
Ti attendo con venerazione,
o Aurora.
Adesso
ti vedo sciogliere
le tue luminose trecce
per donarle ad un’umanità,
persa, tra le braccia di
Morfeo.
Ma io per primo
vedrò dispiegarle
su questo terreno,
freddo,
apatico.
Seguirò ogni loro
passo con amore.

E intanto un sogno
si perde in lontananza,
vortica nell’orizzonte.
Come il cielo ametista
aspetta
di farsi trafiggere
dalle rugiadose saette
solari,
cosi il mio cuore:
in attesa.
Sogno,
che la speranza
si avveri.

Tu, che vai,
gironzolando senza
tregua di qua e di là,
consolati, non ti stracciare
le vesti:
ti realizzerò.

E aspetto questo Sole!
Quando arriva a dare un
po’ di luce a questa
ipocrita mandria
di case spente?
Quando a rincuorare
le nostre anime incarcerate?
Quando
a farci sorridere?
Quando, o Sole, quando!
O Sole, ti aspetto!
Soccorrimi.
Corri
a scivolar via
la dolorosa amarezza!
Rallegrami.

Ma ti vedrò.
Sarà un’altra giornata:
che illusione.
– 28/01/2017

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