Giulia Caputo



POESIA: E tu,
sempre sei il coltello che fruga dentro me nella nella mia anima
come nessuno mai.
La lunga notte era passata
ascoltando ogni tuo gemito, assecondando ogni tuo vizio , fondendo il verbo con la carne …
ma il tempo si sa scorre lentamente ,
“tic tac , tic tac” e scandito da lancette , diventa unità di misura del dolore …
Dolore che avevo
Dolore che non ho
– 29/01/2017

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