POESIA: I giorni si avvicendano nell’andare
per le stanze del mondo.
E tornare a sentire di foglie
accartocciate lo scricchiolio.
E salire nel mesto profumo
di ciliegi in fiore
e nei tramonti arroventati
planare stanchi.
Un andare e tornare
e salire e scendere
ogni volta con un ritmo diverso
scandito da ansie e paure inconfessate
da gioie inattese e speranze sussurrate.
Un giorno inatteso e temuto
si oscura tutto
diventi grappolo di memoria
E sei lì nei cerci di abete
memoria di eternità.
Filomena D’Ecclesiis
29 gennaio 2017
– 30/01/2017
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