Francesco Gentile

POESIA: Fuoco

Io Sono fuoco… la libertà!
mai la mia rabbia si fermerà!,
Dentro la stufa vivo bruciando
Però Di star qui io mi sto stufando

Voglio uscire! ..esser libero ..bruciare !
libero di divampare,
libero di ardere ,
Voglio con il calore tutto mordere !

Rit .Ehi sono stanco di pensare
Sono libero ..libero di potermi ribellare !

Voglio divorare La tua esistenza ,
si ,spegnmi ma con prudenza
se uscirò non ti lascerò domare
La mia onda rabbiosa ..voglio urlare!

Vieni qui! tu !,pompiere !
con le tue parole fiere
Vuoi impormi la bont
Ma io vivo per la libertà

Ehi sono stanco di pensare
Sono libero ..libero di poter bruciare !

Sono il re della devastazione!,
Io non ascolto la presunzione
Di chi crede nella verità!,
Io non ho per me l’ aldilà!! – 27/01/2017

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DOMENICO MARINO

POESIA: La Malinconoia dell’emigrante Senisese

Non pensavo fosse così difficile.
Quando sono andato via
avevo tanta rabbia in corpo
che non mi sono girato neanche una volta.
Eppure, nonostante la grande voglia di ricominciare e dimenticare,
sentivo sempre dentro di me un grande vuoto.
Il ricordo dell’aria fine della campagna,
i giochi con i compagni,
le urla nei vicoletti,
la mamma che mi chiamava
perché era pronto a tavola,
il papà che tornava dal lavoro
le storie dei nonni.
Sono ricordi di un passato
che non tornerà mai più,
che solo l’amore
e la famiglia possono trasformare
in leggeri pensieri da prendere
nel cassetto della memoria
quando devi colmare
i momenti di malinconoia. – 27/01/2017

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Marco Lolli

POESIA: «Scrivi poesie?» mi chiedi.
«A chi?» mi indico.
«A te» mi dici.
«Scrivo poesie?» mi chiedo.
«Prova» mi suggerisci.
«Provo» ti rispondo.
«E ora» concludo.
– 27/01/2017

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Andreia Camargo

POESIA: Apro miei occhi nella mia finestra
Quella finestra
Dove vedo un mondo dove non mi trovo
Guardo gente onde non vedo nessuno
Apro mia mente per capire cosa succede
A cada instante il mondo è diverso
Persona vuota che passeggiano nella strada del vento
Onde il vento non ferma mai
Onde le parole si perdono nel nuvoloso giorni
Tutto che vedo è illusioni
Ma tutto che tocco è sogno
Mia anima ferita
Mio corpo dolente
Mia voce che sussurra
Mia pelle ardente
Miei occhi che non vedi
Ma senti o calore di tue parole in miei orecchi
Ancora sento il tremore
Anche il brividi di tuoi gesti
Niente si perde quando due mondo si trovano
Questo mondo che è mio corpo sostenendo tuo
Dammi tua speranza i guarda comò sono felice
In vivere nel braccio della illusione.

– 27/01/2017

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Corrado Bartolomei

POESIA: Guardo quel piccolo uomo vestito con abiti da lavoro,
arrampicato sopra a una spoglia scala metallica,
intento con la sua cazzuola a fissare e ricoprire i mattoni serviti a chiudere l’ultima casa di un caro amico,
fa male e ti lascia un senso di vuoto.
Mi guardo attorno e vedo gente elegante,
c’è chi piange disperatamente e chi ha finito le lacrime,
altri cercano tra le lapidi vicine qualcosa, una foto, un nome,
un gesto utile per distrarsi e non pensare a quello che sta succedendo.
Ripenso a poco fa, fuori dalla chiesa quando attendevo il feretro,
un’atmosfera quasi irreale, tante persone presenti,
alcune parlavano tra loro, altre si guardavano attorno cercando volti noti,
altre ancora scambiavano saluti con persone sconosciute e si raccontavano
quanto bravo, onesto e giovane fosse l’amico scomparso e quanto fosse ingiusta la vita.
Poi ecco l’arrivo del piccolo corteo,
sbucano gli addetti delle pompe funebri,
che rapidamente posano la bara di legno scuro sopra a un carrello metallico,
portando il feretro dentro la chiesa.
Una volta dentro la piccola chiesa, mi accorgo di quanta gente potesse contenere,
non pensavo che potesse avere tanti amici e parenti,
mi sono sentito quasi tradito, pensavo di essere uno dei pochi e invece ero uno dei tanti.
In mezzo alla moltitudine alcuni facendosi largo tra la gente,
cercavano di avvicinarsi alle prime panche, , sforzandosi di vedere chi erano i famigliari più stretti, immaginandoli in prima fila e sicuramente, quelli con i volti distrutti dal pianto.
Poi la funzione.
Tante le parole per descrivere il mio amico come il migliore del mondo,
per raccontarci che di lui è morto solo il corpo,
ma la sua anima vivrà per sempre e forse i più sfortunati siamo noi che restiamo.
Io però stavo meglio quando eravamo assieme per bere una birra scherzando di tutto,
e parlando di progetti futuri, della sua ricerca di una casa per sua moglie e sua figlia.
Dolci figure che ora resteranno sole.

– 27/01/2017

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PIERGIORGIO LONGHI

POESIA: Ombra
Vengo con te
senza far rumore,
senza farmi vedere
qualche volta….
Ma ci sono, sempre.
Ti guardo nel guardarmi
mentre il nostro specchio
intreccia il “noi”
quello che andiamo pensando
nell’andar sereni.
Vengo con te
senza prenderti per mano
ma sempre salda a te….
Parlo con la tua voce …e…
ascolto i tuoi pensieri
nello stesso attimo tuo….
Sono te….o…..
tu sei me?
A volte si invertono i colori
ma io rimango sempre
il colore che tu senti.
Vengo con te
sicura come te
anche nelle tue incertezze
vicina sempre
anche nelle tue paure
più grandi.
Vengo con te
da sempre e per sempre
e…io so
di mantenere questa promessa.
Sono con te: la tua ombra …
….quella vera.
– 27/01/2017

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Gianni Porzionato

POESIA: LA NEVE
La neve che scende copiosa,
Sembra l’abito di una sposa.

Il luccichio sotto i raggi del sole,
Se li guardi ti lasciano senza parole

Tutto è bianco simbolo di purezza
E il buonumore vince sulla tristezza

La natura la sua magia infinita
È come il mistero della vita

A volte però il manto nevoso
Assume un atteggiamento scontroso
Tanto da diventare pericoloso

Se si stacca dalla sua sede naturale
Quando scende a valle può fare male

Creando morte e distruzione
Come una bomba nella sua deflagrazione

La colpa però non è della neve
Ma dell’uomo che costruisce dove non deve

La natura forse fa un dispetto
All’uomo che non ha avuto rispetto – 27/01/2017

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paolo alecci

POESIA: Sera .. i pensieri mi rincorrono e si rincorrono .. dove ogni giornata alla fine è vana ed ogni cosa si annulla … i pensieri vano al di là e sfociano verso traguardi imprevedibili e significati assoluti …. significati che evolvono e finiscono per superare se stessi fino al punto di farci ricadere nella nostra natura caduca … per ritrovarci a pensare puntualmente ogni sera .. nel silenzio dove forse si raggiunge qualcosa.
– 27/01/2017

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