POESIA: SOGNO
Cavalier leggiadro e fiero
dall’imponente guado
cavalcando su un cavallo bianco attraversi monasteri
negli inferi del passato dei secoli bui.
Sollevi il desio recondito.
Ambasciatore d’un messaggio.
Un’aquila,dalle ali d’oro,come Angelo,
Ti guida
sorvolando il Mistero della vita.
Lucrezia Messina – 25/01/2017
Mese: gennaio 2017
Eleonora Pellegrini
POESIA: Acqua è vita
Acqua un tonfo sordo
Acqua circondata da terre
Acqua gran parte del nostro corpo
Acqua torrenti fuori bottiglia
Acqua vita per tutti esseri viventi
Acqua ovunque ti giri vedi l’acqua
Senti l’acqua
Odori l’acqua
Assapori l’acqua
Tocchi l’acqua
L’acqua è libertÃ
L’acqua è vita – 25/01/2017
Tiziana Marchese
POESIA: A mio figlio
Tu soltanto tu
Eri dentro me ed anche se ora
mi rifletto nel tuo sguatddo
continui ad esserci ..ancora dentro e fuori
Ecco perché sei vita..la mia.
Tu soltanto tu
Tu soltanto tu – 25/01/2017
Gina Monzo
POESIA: Mio caro padre
Non scriverò per te parole al vento
Nuvole sparse
Smarrite pecorelle
Non ho parole per tanti sentimenti
Rivedo ancora il tuo passo stanco
Il tuo sguardo allegro
e i tuoi capelli bianchi
Forza della natura
Quercia sicura
Prendimi per la mano come un tempo
Accompagnami per le vie dell’esistenza
Raccontami del Cielo e di tutto il firmamento
E quando il viaggio sarà giùnto al termine
Mi abbracciati di nuovo tra le stelle – 25/01/2017
Anna Tivolesi
POESIA: Terremoto
Un debole fioco raggio di sole
Riscalda il cuore che batte…
Batte d’istinto per la vita che resta
Resta al di sotto del sole
Resta al di sotto del vento…
Resta continua a dispetto
Del macrabo fatto dell’ora
Mai cancellati potranno
Nel tempo da niente
E la vita continua… Resiste
Respira di nuovo: aria insabbiata
Respira di nuovo aria voluta
.
Nel cuore s’infonde
E la mente riapre
La certezza…
D’essere ancora!
– 25/01/2017
Tiziana Rimondi
POESIA: OLTRE
La resa mi ha permesso di plasmare l’esistenza.
Rimango a guardare il raccolto di vite che si fondono.
All’improvviso arrivi tu!
Terra riflessa,
grotta profonda.
E non mi resta che abbandonare i veli. – 25/01/2017
marcella carlucci
POESIA:
Nessuna divisione
c’era il mare
e tutto intorno un cielo senza fine
quando la lingua erosa di un macigno
mi trasportò sull’ala che dimena
e che grondando sbatte senza volo.
Io mi inoltrai tra rocce ed erosioni
al picco mi legai come una forma
di frenesie furiose tra i capelli
e serpi trepidanti d’altri gridi
e cadenze incalzanti
poi mi affacciai con garbo.
C’era calma sul mare
calma e stelle
Mi placai
come si placa il vento all’improvviso
e il buio si posò per ogni dove
fitto a tremare
e a scuotere nel mare
memorie cristalline senza corpo
sedimentate sciolte credute sepolte
o vive all’Ade di fantasmi tetri
dissipati per scherzi del Destino
in mutilati squarci d’armonie
contaminate rotte ricomposte
in estensioni e simboli in sequenza.
Mi placai
come si placa il vento all’improvviso
abbandonando cenere e detriti
al mare.
Didone
Non ti incontrai perché ci fu un richiamo
ne corse l’eco fino al triste scoglio
fu il fumo proveniente dalla terra
dalle sterpaglie in fuoco come accade
a rivestire me di veli neri
e luoghi più profondi d’ogni mare
finché dentro il corteo
io, casta e vuota,
mi avvolsi d’altre nenie e di lamenti
perduti nella sabbia come i resti
di vite date in pasto alle Furie
Mi placai
come si placa il vento all’improvviso
quando mi apparve bianca la visione
di grandi vele estese ormai tremanti
tra lidi fuochi inganni nuove amanti
e souvenir di tele sanguinanti.
A volte ritorna
le sere di calma
la voce nel mare
racconta alle stelle
la pena che si porta
di Didone
chiusa in un eco che non è richiamo
Maledetta è la terra già scavata
ri-rotta in lembi fradici feriti
da lontananze senza più misteri
e templi edificati sopra il cuore
di un altro eroe che va
perduto amore
che muore.
TITOLO: PERDUTO AMORE
(A DIDONE)
Marcella Carlucci
– 25/01/2017
Angela Strammiello
POESIA: Il tempo di un sorriso
Una semplice carezza mi doni con il tuo sorriso,
come pioppi e platani cresciuti sulla riva dello stagno,
freschi e rigogliosi sembrano espandersi
con tutta la loro forza nel mio cuore.
le ragazze felici si somigliano sempre l’ una con l’ altra, ogni ragazza felice mi sembra viva per sempre.
Quello sguardo sereno mi porta alla mente ogni bellezza,
un fiume straripante,
un sole abbagliante,
una luna calante,
un mistero incomprensibile e tutto da ammirare.
sensazioni che salgono lungo la schiena,
mentre vedo il tuo viso risplendere più bianco della neve.
Il destino ci appaga nei desideri , ma lo fa a modo suo,
per poterci dare qualcosa di più alto dei desideri stessi.
il tempo che si trascorre insieme, a volte si dimentica, eppure ritornare negli stessi posti,
dove sbocciavano gli stessi fiori, su quegli alberi sempre uguali,dove lo stupore e l’ emozioni non potevano che essere identiche, perchè i giorni d’ autunno sono identici, ma i tuoi sorrisi sono una stagione senza fine.
Il tempo di un sorriso dura in eterno se
scorre lungo la strada dei miei ricordi.
– 25/01/2017
Antonio Finelli
POESIA: A mio padre Giulio
di Antonio Finelli
Una lampada lenta
sull’albero spoglio
che scalda la sera,
che scende..
L’attesa e la veglia
di Giulio assopito
e un’aria di calma,
ti prende..
LÃ in fondo sul monte
la punta di torre
che rompe nel cielo,
la neve…
La noia, è la goccia
leggera di un flebo
che scende dal filo,
lieve….
( Bazzano,Ospedale Dossetti inverno 2001)
– 25/01/2017
piergiorgio scarpa
POESIA: GIROTONDO
continuo a fissare la mia mente su di un punto ben preciso,
sono stabile e pacato
e pronto a tutto,
e’ giunta l’ora, son deciso
si’ ho deciso di finire questo gioco incomprensibile
ve lo giuro in vita mia
mai mi e’ successo nulla di simile
finalmente quel maledettissimo vento ha deciso di fermarsi
nell’ istante preciso in cui mi sono fermato io
a proposito, ciao Silvia, amici addio
ve lo dico con il cuore in una mano
ero pronto a darlo a chi lo volesse avere
in piedi al banco
o sopra un divano
ma le cose son cambiate una volta per tutte
e non sono piu’ disposto a fare
figure brutte
sono soltanto la figurina scolorita di un vecchio calciatore
che probabilmente vale una fortuna
pero’ devi trovare
l’amatore
sono stato dal Fato ingannato e deriso,
e’ per cio che ve lo dico ancora che stavolta
sono deciso
a non spendere un momento del mio tempo
ed a rimenre in piedi saldo e fermo,
nonostante il vento
ma se un giorno un po vicino e un po’ lontano ti dovessi rivedere
dentro l’animo saprai che era gia’ finita
ancora prima di iniziare
di iniziare a divertirci ed a soffrire giocando al gioco del vento
ma mi credi se ti dico che oramai
mi fa’ un po’ spavento
la paura di donare se stessi alla Luna
per avere in cambio solo un sasso
tipo gli astronauti
quando
son tornati dalla missione in Laguna
ebbene ora la missione mie e’ finalmente terminata
non credevo d’esser mai cosi’ veloce
infatti penso di aver superato persino la Luce
ma mi sono ad un certo punto reso conto
fino in fondo
che era tutto quanto solo un gioco
che si chiama
GIROTONDO . eh
testo by pier dedicato a una qualsiasi
– 25/01/2017