sonia tropeano

POESIA: “UN DONO STAORDINARIO”
Sono un dono straordinario!
Rido, piango, canto, gioco e ballo.
Tento, cado e sbaglio
ma imparo e mi rialzo.
Non sono un adulto, sono un po’ birichino
ma è normale sono ancora piccolino..
Sono allegro, curioso e sorprendente
ma osservo e ascolto attentamente…
Voglio far tutto liberamente
ma di te ho bisogno continuamente!
Se sbaglio non punirmi severamente
Ma ascolta e parla lentamente…
Dimmi “Si” ma anche “No”
E non avere paura di come posso reagire Io!
Non fare tutto al posto mio
altrimenti come faccio a capire chi sono Io!
Fai tutto tu! Ma non imparo Io!
Amami, dimostramelo e ricordamelo,
lodami, ascoltami e rispettami.
guidami, incoraggiami e sorprendimi !
Sii paziente, sorridi e sii felice!
Ogni bacio che mi dai è straordinario
Ma anche il “No” è necessario ..!
Cammina insieme a me e tienimi per mano
Solo cosi’ potrò apprendere, crescere e andare lontano!
Cerca di capire che il tempo è necessario
e ricorda che io sono : “UN DONO STRAORDINARIO”.

Sonia Tropeano
– 30/01/2017

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Roberto Nicolini

POESIA: FRAGILE

La vita ti cammina addosso

e ti accorgi

di essere fragile come vetro.

L’esistenza

ti entra nella coscienza

ubriaca annebbiandoti

finché non senti

incrinare i sentimenti

la paura che controlli

il fingere di non sapere dove cammini

un abisso di nulla

oscurità

l’unica luce sono i tuoi occhi

non puoi vedere oltre

la luce dei tuoi occhi

e la coscienza di essere fragile. – 30/01/2017

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anna carboni

POESIA: PER un angelo chiamato Mamma
Ho immaginato il PARDISO. MAMMA DOVE TU ORA VIVI.. L. HO IMMAGINATO CON FIORI BIANCHI E COLORATI.. DOVE TU CAMMINAVI IN MEZZO A QUESTO PRATO BELLISSIMO.. ERI CIRCONDATA DA TANTI ANGELI DALLE BIANCHE ALI.E VESTI DORATE.. C. ERA UN SENSO DI PACE.. DOVE NESSUNO SOFFRIVA PIÙ. NON. C. ERANO NE GUERRE POVERTÀ MALATTIIE… MA SOLO TANTE ANIME COME TE CHE ASCOLTSVANO UNA DOLCE MELODIA..UN CSNTO DI PICCOLI UCCELLINI DALLE PIUME COLORATE…HO VISTO .COME ERI FELICE MAMMA ..IL TUO VISO ERA SERENO..QUANDO TI SEI SEDUTA SU QUELLA SEDIA BIANCA.. HAI CHIUSO GLI OCCHI.SI MAMMA.. TI HO IMMAGINATA COSI … SONO TRE SNNI CHE SEI VOLATA VIA CON UN SOFFIO DI VENTO.. ED ORA OGNI GOCCIA DI PIOGGIA CHE CADE SUL MIO VISO.. OGNI LACRIMA. SO CHE SONO LE TUE CAREZZE SILENZIOSE.. E QUANDO IL VENTO MI SFIORA I CAPELLI. SEI TU CHE MI SEI ACCANTO… ORA SO CHE TU N QUEL PRATO CHIAMATO PARADISO SEI FELICE ED IO DA QUAGGIÙ. GUARDERÒ LA STELLA CHE BRILLA DI PIÙ.. QUELLA STELLA SEI TU MAMMA…IL MIO ANGELO CHE VEGLIERÀ SEMPRE SU DI ME .. – 30/01/2017

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Bernardo Patrignani

POESIA: Lo sfuggevole non è detto che si possa trattenere, ma toccare sì. È come un pellegrino dopo ore di cammino preso dallo sconforto alza lo sguardo, ma non vede la meta. Cosa vede? Vede la bellezza del creato che prende forma nel suo viso con i caratteri dello stupore. Non può trattenere una così tale bellezza con click! Ma porta con sé l’esperienza che ha vissuto, un tesoro ineguagliabile che non ha prezzo, ma ha il costo della fatica nel raccontarla e nel raccontarsi. Perché la bellezza non può essere trattenuta. Lo sfuggevole è l’immagine di quel pellegrino che è rapito da tale tanta magnificenza. In un gesto la sua mano tende accarezzare un viso di una dolce creatura dalle vesti così candide, ma che poi svanisce. Lo sfuggevole è la mano di un pellegrino assetato che la immerge in un piccolo fiume. Sveglia dei sensi e sveglia del cuore, intorpidito dalla vita. Gli occhi del cuore si aprono e vedono di nuovo l’unicità di tale bellezza. – 30/01/2017

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Liliannys Gonzalez Hernandez

POESIA: L’amore scorre
Senza fretta
Il fiume
Lasciando al paso
Traccia del passaggio
Che piano piano se divide
In piccole e grandi buche
fino a quando
Di quest’amore
Rimane un filo
Che poi si spezza.

L’anima sospesa
Al corpo
Occupa spazio
Con le radice
Si afferra alla vita
Il silenzio del peccato
Lo abbandona nei pensieri
Prendo un’altra vita
Sperando sia meglio
Mi risveglio credendo di
Consumare un’altra vita.
– 30/01/2017

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biancastella maienza

POESIA: Da qualche parte dietro le nuvole…ci siamo noi…con i nostri pensieri…il nostro tempo,,da qualche parte dietro le nuvole…tutto si trasforma in sole…tutto si dipinge in aria,…e qualcuno…da qualche parte..dietro le nuvole..si perde contemplando la luce.. – 30/01/2017

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Emanuela Manno

POESIA: Come dipinta di buio
I miei occhi che ora non puoi vedere come in quell’istante, sono aperti ; e sono lì…. che ti guardano.
Ricordo faceva freddo.
La neve cadeva e si atticchiva al suolo come la tua anima al mio cuore,nel rumore delle macchine nei passi svelti della gente difronte a noi il fascino di una città dal ventre eterno ci meravigliava l’aquila che tiene tra gli artigli un osso di gigante a conferma delle antiche origini ci regalava ad ogni respiro un orgoglioso sapore di appartenenza.
E tu… tu mi dicesti una cosa buffa :”Sai che la paura si può soffocare con i baci ?” E io rispondevo :”Allora soffocami di baci!” E i minuti passavano in fretta come i sogni tenuti stretti nei nostri pugni infreddoliti, infilati in quella tasca troppo piccola per tutte e due . E ti stringevo … Dio come ti stringevo.
Un vecchio casale un arco ad incorniciarne l’entrata ricoperto d’edera accese una musica lenta dentro di noi ;si chiama meraviglia …. E ballavamo ….ed io avevo la bocca vicino al tuo collo e mi reggevo a te sussurando piano nella tua poesia preferita . L’ultima cosa che ho visto era l’infinito dei tuoi occhi .
Ho gli occhi chiusi ma ancora ti vedo….. – 30/01/2017

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