Valentina Ceccatelli



POESIA: Me ne vado
ricordati chi sono quando sarò sparito
e salutami mio fratello inesistente
che ora è affacciato alla finestra di camera.
Come non lo vedi? Sta agitando la mano.
Ha un occhio viola e l’altro giallo.
Ha occhi feroci che ti leggono l’anima
ma a me non farà niente
perché mi vuole bene.
Me ne vado
vedi di scordarti chi sono
perché non sono un bel ricordo da conservare
non saprei descriverti l’ansia
perché non ho mai saputo parlare.
Il mio stomaco è in pezzi
indovina chi li ha gettati via
trova i cocci del mio cuore
se li assembli bene
avranno una forma di quelle compiute.
Più probabile che manchi un pezzo
perché a me è sempre mancato qualcosa.
Me ne vado
non cercarmi
non ricordarmi
non parlarmi
non chiedermi dove vado
non pensarmi
perché non sono un bel ricordo da conservare.
Salutami mio fratello inesistente
che ora è affacciato alla finestra di camera.
Come non lo vedi? Sta agitando la mano.
Non dimenticarmi
non dimenticarmi
non eliminarmi
me ne vado
perché non sono un bel ricordo da conservare.
Odiami
per non
soffrire.

– 02/02/2017

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