Stefania Pol



POESIA: MIO PADRE

Mio padre in casa è silenzioso,
chiuso in quel suo mondo
di conti e fogli verdi
che odorano di campi.
Sempre guardo il suo volto,
increspato dal tempo
e da tante amarezze
che ogni giorno porta con se.
Mio padre traffica in cucina
giocando,
fra piatti, frigo e fornelli
con mamma che reclama…
Lui pensa al cibo e al abito,
al medico e al verduriere.
Mio padre dorme in salotto,
fra un film di guerra e un giallo
scordando che le ore serali passano!
Mio padre è un bravo uomo,
perenne brontolone
senza sapere di esserlo.
Non dice mai un si,
almeno in un primo momento,
ma poi…
all’improvviso accarezza
con carta vetro
i nostri desideri. – 06/02/2017

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