Vincenzo Longobardi



POESIA: Io ? Blasfemo

In questa scatola di ricordi e di cose inutili
Nel suo profondo fondo ho ritrovato una vera
Che non era più una fede ma una corona di spine
Simile al bacio di un apostolo che ti ha tradito.

Quest amore e stato  come una caramella
Leccata portata via a un bambino Nel sonno
Un bacio lasciato sul vetro di un telefonino.

Come una storia da trenta denari
Come i tredici apostoli  nell’ultima cena
Come la favola del tradimento di giuda.

Ora io crocifisso e bagnato d’aceto
Dalle illazioni di troppi amici  giudei .
tu barabba   Su tacchi a spillo  senza pudore
Tra gli inchini e gli abbracci di molti ladroni.
Io come un Cristo  avvolto in un telo di lino
Mi stringo Tra le braccia di maria Maddalena .

Io porterò il tuo ricordo  ed il peso di questa croce
Tu  riderai  di me tra le braccia di un uomo pagano.
Io Senza  fede e ne religione io un uomo ormai morto
che hai tradito,e hai crocifisso con un chiodo nel cuore

Così ho capito che anche un prete per una passione
Tradisce maria durante la messa che consacra il mistero
Anche una monaca quando si spoglia nel buio di un convento
Si scorda dello sposo divino tra le mani di un gioco terreno.

– 06/02/2017

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