Enzo Gaiotto



POESIA: Senza Titolo

Ti ho di nuovo sorpresa
nello specchio opaco del sonno

Laggiù vivevi con leggera tristezza
una stagione dalla luce malata

Vestivi d’azzurro

Sedevi al tavolo di un caffè
con gli occhi consumati
in un labirinto d’attesa

Neppure mi hai riconosciuto

Ero incapace di parlarti
e le mie labbra cucivano
un incontenibile dolore

I sospiri di cristallo attraversavano
la trasparenza del tuo sguardo

Umile funambulo questo rosso cuore
liquefatto dall’incredibile esclusione

Per scusare la tua assenza
cercavo soffocati rimorsi
in paure dimenticate
e con le mani giunte aspettavo
miracoli irraggiungibili

Anche ricordi d’edera ingiallita

Ma il tempo passa
e dopo così tanto soffrire
l’alba consuma i confini del sogno
e la solitudine disegna
la realtà nella luce.

E’ finita un’altra notte
d’amore – 14/02/2017

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