Sabrina Paciulli



POESIA: Se arrivasse quell’ora,
adesso,
vorrei i fotogrammi di quel film
sospeso, altalenante
nei sempre e nei mai:
celluloide per foderarmi le viscere.
E quella musica struggente,
quasi blu,
a pacificare la bocca
una di quelle sfere dolci
che odorano di felicit�
salmastra e assolata
lasciata accanto ai tuoi capelli
prima di scivolar via,
in silenzio.
Vivere ancora,
riafferare ciò che si è sfilato
attaccarlo a quelle emozioni
che non voglio, non posso…

Tu che resti, chiudimi in una lettera
buttala in mare,
che l’acqua scolori con me
anche l’inchiostro.

Frames.

Sabrina Paciulli – 17/02/2017

Please follow and like us:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.