DINO ROVAI



POESIA: LACRIME

Lacrime che scendon nel buio
il corpo d’innanzi all’orrore si è gi�
genuflesso, immagini nere a nessuno
lo specchio, di loro darà più il riflesso….
Migliaia le ombre ormai evanescenti con
l’acre odore del fumo salgono al cielo
a terra sol miseri resti coperti di
polvere che funge da velo…….
Le antiche vestigia di vita vigore e
sapienza, crollate giù al suolo
han perso la lor consistenza……
Suoni confusi di gemiti che il vento
trasmigra nel mondo, ben pochi
saran con il lor sensibile lobo
percependo quei suoni in mezzo
al rumore del globo………..
Ben altro frastuono ben altri
rumori di festa che incombe
luci colori, frenetica vita mondana
la festa che sacra non più ormai è
ridotta a un’orgia pagana……..
Si stanno perdendo principi e valori
quel seme d’amore e speranza
al quale anela la fede, di fronte a
quel mondo fatto di effimero, cede…..
E all’alba del prossimo giorno
dimentichi noi tutti saremo
di ciò che ci accade d’intorno.

Dino Rovai

– 19/02/2017

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