POESIA: Vorrei dirti parole che il tempo non riuscirà a cancellare.Vorrei darti cose che non svaniranno mai.Sei lo scopo della mia vita ,sei l’altra parte di me,sei la mia coscienza,il mio cuore,la mia mente .Sei la speranza del fururo,sei la gioia del presente.Queste umili parole sono tutto ciò che so dire.Ti voglio bene amore mio. – 25/02/2017
Mese: febbraio 2017
elisabetta vallone
POESIA: Ogni passo, ogni singolo respiro, ogni cosa che tocco, che vedo, che sento mi riporta a te, la metà della mia anima volata via, la metà della mia vita. Sei sempre stata un rifugio caldo e accogliente nei momenti bui, sei sempre stata la discussione di un amore a volte incompreso, la lite come scontro di due generazioni a confronto, l’ arcobaleno nelle riappacificazioni, l’amore puro, vero, essenziale. Mi manchi e mi mancherai sempre.
Le carezze alle tue mani fino all’ultimo, i tuoi occhi, il tuo cuore, ma sopratutto il tuo amore.
Mi manchi e non è vero che il dolore diminuisce, non è vero che diventerai una foto sbiadita di una vita condivisa in tutto.
Credo che una parte di me sia andata via. Adesso sta con te
Ovunque tu sia io ti amo, ti ho amato e ti amerò per sempre. – 25/02/2017
Giovanni Scaruffi
POESIA: L’Amore nascosto.
l’amore nascosto
come una stella al mattino
l’Amore nascosto
come il giocar d un bambino
l’Amore nascosto,l’Amore rubato
di notte,nel vento,sul mare,su un prato…
l’Amore nascosto che brucia di sé
l’Amore nascosto che brucia perché
perché non può dire,perché non può fare…
perché non si sappia che solo è Amore…
l’Amore nascosto…questo rimane
Amore infinito
in un tozzo di pane.
– 25/02/2017
salvatore saba
POESIA: Al mio amore.
Ti ho conosciuta
E subito mi sei piaciuta
I tuoi occhi verde smeraldo mi colpirono e centrarono
Nella mente nell’anima quasi mi accecarono
Ti diedi subito tanta compressione
Un attimo dopo tanto amore
Donai la chiave del mio cuore
Ti chiesi non farle provare dolore
Spinto dalla voglia di amare
Ti seguì ovunque oltre al mare
Ho accettato ogni cosa di te
E lasciato perdere un po di me
Mi hai donato una dolce creatura
Un fenomeno della natura
Sto male e non poco
Per esser stato ingannato in uno stupido gioco
Io che sono sempre stato sincero e leale
Mi ritrovo ad esser trattato peggio di un animale
Spero possa tornare tutto come era prima sereno e felice
Non chiedo tanto però mi si addice
Non voglio più soffrire ne stare male
Devo continuare ad amare non odiare
E con l’aiuto del buon dio
Spero di esser di nuovo il mio io
Dovrai riflettere su cosa stai andando a fare
Perché qua c’è una persona che ti vuole amare
Non devi provare odio e rancore
Quello da solo dolore
Ora ogni giorno e un calvario
Prima era un amore da ammirarlo
Ti ho amato ti amo ti amerò
Se devo farlo aspetterò – 25/02/2017
Michela Sapia
POESIA: Quaresima
E’ un tempo tutto speciale
che ci invita a cambiare.
Tutto sembra profondo
da vivere fino in fondo.
Ci si sforza a vivere in sobrietÃ
però non è un varietà ;
è un tempo in cui si crede,
che la tua vita serve
per vivere in pienezza,
perchè il tuo Dio è bellezza.
Sono quaranta giorni importanti
e ti invitano ad andare avanti.
Tu ti proponi sempre il meglio
e così ti fan stare meglio.
Il rumore assordante
è sempre ingombrante.
Vuoi stare in silenzio
e provi in te sgomento.
Se tu vuoi cambiare,
non devi star male;
ma con il cuore gioioso
però non essere orgoglioso.
Michela Sapia
– 25/02/2017
Antonio Ruocco
POESIA:
Vana speranza
Come lunga e triste è l’attesa
Quando il di lei amor si spera.
Son tutti belli i pensieri che,
Si raccolgon,sperando che,
Presto essi diventin veri. Ahimè, come triste, tetro, è il cor, Quando il tant’amato, Da un altro è adorato e ricambiato. Come vani son i passi, Come inutile è la vita. Par d’essere solo in una via, D’essere in un deserto, Nel mezzo di un oceano. Si scruta l’orizzonte invan, Cercando un appoggio. Tante, tante volte si pensa, Ad un brutto sogno, poi, Si spera in un risveglio. Presto poi, esso si rinnova, Poi si rispera. Poi, e poi, una volta, due volte, Cento volte, mlle e mille volte, Sarà …..finchè, Nei pascoli celesti si andrà . – 25/02/2017
Massimo Mariani Parmeggiani
POESIA: Il volo andata e ritorno, in giornata ch’altro in quel momento non era possibile. L’ansia, l’ignoto e il timore. Le mute domande d’una titubante e fragile incertezza. M’aspettavo di vederti arrivare e il mio sguardo si perdeva nel cercarti. Eri già li, alle mie spalle e mi guardavi. La mia attonita sorpresa e il sapore del tuo bacio, il primo, subito, immediato e nemmeno pensato. Il meraviglioso paesaggio aspro, giovane e selvaggio ch’attorno alla tua immagine si fà invisibile e muto.
Conoscere il lungo palpito della grana di smeraldo del tuo sguardo fino a quel momento solo immaginato. La tua voce e la mia emozione, la stessa d’un bimbo che lancia il volo d’un aquilone.
Il nostro perfetto combaciare come fossimo l’uno l’esatto pezzo mancante dell’altra e…
…fu subito amore – 25/02/2017
Raffaele Turati
POESIA: Un giorno una stella riaprirà il suo sorriso allora un uomo l’accarezzerà e la bacierà e sarà per l’eternità – 25/02/2017
Valentina De Carolis Valentina
POESIA: Il sole risplende, gli uccellini volano……..poi arriva il tramonto che porta la sera con una bella luna piena che ti accompagna nel dolce sogno…. – 25/02/2017
Italo Azzoni
POESIA: L’eredità -
Nella vita di ogni donna c’è il desiderio di arricchire il proprio cuore,
che s’accontenta di poco,
quando affronta il buono,
così come il cattivo tempo al fiacco di un uomo,
tutti ne siamo consapevoli a spese dell’amata Madonna,
che mentre ci viene alla mente
ci emoziona,
come la donna che ha accumulato i beni dell’amore dentro il suo ventre,
per lasciare in eredità al paesaggio
l’orma del suo passaggio.
Sabrina è in attesa dell’unica Elisa
che le farà rivivere i suoi sogni di bambina,
di quando piccina,
giocava con una bambola a far la mammina,
lo specchio della sua anima
in un’anima del suo aspetto migliore,
che nell’intervallo di un clima sereno,
tra una poppata e l’altra con la boccuccia a portata di seno,
socchiuderà i suoi occhietti avidi di tutto,
per addormentarsi sul petto
con la ninna nanna del cuore in un canto d’affetto,
non domanderà mai alla sua mamma perché mi hai fatto,
dopo che ad ogni risveglio,
con le manine sempre in cerca del contatto,
prenderà atto di essere l’essere più ben voluto,
allor ringraziandola con un sorriso
e un ti voglio bene muto,
farà capire al mondo che il miracolo è avvenuto.
Italo Azzoni “Domodossola”
– 25/02/2017