Catia Cicchetti

POESIA: TROGLODITI VESTITI A FESTA

Ecco, questo siamo in realtà,
trogloditi vestiti a festa.
Siamo entrati nel nuovo millennio in pompa magna,
ci sentiamo progressisti, evoluti, emancipati.
Abbiamo cultura, mezzi, idee.
Pazienza se stiamo affossando la scuola, se stiamo dimenticando
filosofi e grandi pensatori, pazienza se quelli che hanno le idee,
devono andarsene dal proprio paese se vogliono svilupparle.
Abbiamo tecnologie all’avanguardia
con le quali possiamo fare cose sorprendenti.
Pazienza se siamo solo degli utilizzatori e non abbiamo
la più pallida idea di come funzionino.
Se ce le togliessero all’improvviso non sapremmo
da che parte cominciare per ripristinarle.
Abbiamo case sicure, o quasi… abbiamo lavori
di grande prestigio, a volte…. abbiamo di che sfamarci
in abbondanza, quasi tutti… abbiamo benessere economico, qualcuno…
Pazienza se il nostro paese è pieno di sfollati per terremoti,
inondazioni, valanghe, frane e quant’altro la natura si sia
sbizzarrita a proporci nel tempo.
Pazienza le la disoccupazione è alle stelle e la maggior parte
delle persone deve fare lavori miseri e miseramente pagati
per portare una pagnotta sulla tavola.
Pazienza che nel mondo muoiano migliaia di persone tutti i giorni
perché non hanno di che nutrirsi.
Pazienza se le nostre strade sono piene
di ragazzi di colore che vogliono venderti calzini
o fazzolettini a tutti i costi. Se i semafori sono piantonati
tutto il giorno da poveracci che mendicano qualche spicciolo.
Se ad ogni angolo di strada barboni, storpi, vecchi derelitti
che provano a stimolare la pietà nei passanti.
Se ci guardiamo torvo l’un l’altro perché le città sono colme
di delinquenti di vario grado, ladri soprattutto.
Se qualche giovane, troppi giovani, sono imboscati nell’oscuritÃ
a farsi di qualunque cosa siano riusciti ad ottenere,
pur di scordarsi il mondo in cui vivono.
Se altri giovani e perché no, anche qualcuno meno giovane
si riempie di alcool per lo stesso motivo, per cercare di non pensare
sempre costantemente alla propria vita.
Abbiamo fatto progressi inimmaginabili nella medicina,
possiamo curare un’infinità di malattie…
tanto che abbiamo dovuto inventarne, crearne altre
per poter continuare a progredire.
Pazienza se ci fanno respirare veleno,
ci danno da mangiare veleno,
ci danno da bere veleno.
poi ci curano…
Pazienza se non tutti possono permettersi le cure.
Pazienza se a tanti tocca tenersi i propri acciacchi.
Di qualcosa bisogna pur morire…
Abbiamo città con grattacieli svettanti
grandi strade, bellissimi viali alberati,
tanti parchi cittadini, pieni di giochi per i più piccini.
Siamo esseri civilizzati che si preoccupano per gli altri…
Peccato che abbiamo marciapiedi pieni di buche insidiose,
colonne annerita da piscio dei cani,
escrementi vari lasciati in giro da civilissimi padroni di cani.
Parchi pieni di cartacce, cicche buttate in ogni angolo, in ogni tombino,
persino in ogni vaso da fiori incautamente lasciati fuori dai negozi.
Ecco, questo siamo in realtà,
trogloditi vestiti a festa.

– 11/02/2017

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laura samartinaro

POESIA: Ecco
ora io sono sola
immersa in un profondo silenzio
tutto e’ buio intorno a me…
e’notte..e’bella la notte
appartiene al mistero
In cielo ci sono tante stelle….
sembrano tanti occhi dorati che mi guardano…
che cercano di scoprire i miei pensieri
Ora il mio sguardo si distacca dal cielo
e piano..piano i miei occhi si chiudono….
e penso….penso….
il mio pensiero diventa immagine…
un volto….un corpo…una voce lontana calda….
sei qui, mi guardi….
il tuo sguardo e’ duro….. il tuo sguardo e’ dolce……
penetra nei miei occhi..
Le tue labbra sussurrano parole
che io non posso udire…
non posso udirle perche’la tua voce e’ lontana……
irreale……
ma tu sei vicino……vicino…….
io ti guardo…ti guardo…ti guardo…..
ti osservo, non parlo…
Le mie labbra che ora tu stai guardando….
sono immobili.
Stai per avvicinarti a me……io riapro gli occhi…
e tu….
tu non ci sei più’……………………………………….

Laura – 11/02/2017

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gabriele tornambene

POESIA:

c’è qualcosa di inconcludente in me
c’è qualcosa che vorrei
non so per quale indomabile motivo
non ci riesco
il tuo volto
per quanto mi sforzi di non immaginarmi di toccare
è sempre li dietro l’angolo
di tutte le cose che i miei pensieri
frullano senza alcun valore
tu sei i miei silenzi
tu sei l’inmmaginabile senso
della mia vita….

– 11/02/2017

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Francesca pintore

POESIA: A mia madre,Tra le pagine di un libro,un dì trovai una rosa appassita,delicata inerme sbiadita,in quel momento volò il mio pensiero,la presi in mano,la guardai con stupore,pensai a mia madre, quando mi regalò,quella rosa del suo giardino, <mi disse è la più bella, lo tenuta per te,era la rosa rossa scarlata>,<mi disse ricordati sempre di me,quando io non ci sarò più>,ora quella rosa è nel mio giardino, aspetto il suo fiore ,per posarlo davanti alla sua foto, un ricordo perenne dentro al mio cuore,un ricordo per mia madre, di eterno amore, Francesca Rosaria Pintore. – 11/02/2017

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Claudio Faccioli

POESIA: Ho visto i mie progetti andare in fumo
Ho sentito parole che non lascerebbero indifferente nessuno
Ho fatto una cosa da uomo poco saggio
Forse più per paura che per coraggio
Ma l’esito mi ha fatto capire che non era il momento
Ho reagito alla situazione ma serviva qualcosa per sentirmi contento
Tutto ciò che credevo di avere già in mio possesso
Sembrava svanito come se nulla fosse mai successo
Ho cambiato le abitudini e il modo di affrontare le cose
Troppe spine mi avevano punto per quelle poche rose
Per qualcuno ora posso sembrare freddo e distaccato
Cattivo forse è eccessivo ma sicuramente molto meno legato
Ma ad ogni azione corrisponde una reazione
Ad ogni mancata attenzione la mi esclusione
Ho un gran bisogno di vivere e non di sopravvivere
Questo non vuol dire che smetterò di voler bene
Ma che per star con me devo avere la prova da chi davvero ci tiene
Anche le nuvole sono fatte dell’acqua che il sole ha rubato al mare
Ma prima o poi è li che l’acqua dovrà tornare
Non esiste ne orgoglio ne egoismo insano
Che possa allontanarmi dalle persone che amo – 11/02/2017

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Giuseppe Marino

POESIA: TENERO AMORE
Si sono incontrati in un tratto di mare protetto da reti, ami e lampare, si sono guardati e, sebbene fossero di razze diverse, si sono piaciuti e di nero si sono spruzzati.Poi per loro i problemi sono cominciati, da parte di lui, lei veniva criticata perche’ non imparentata alla stessa razza e perche’ grassa e tarchiata. Da parte di lei, lui veniva descritto come uno che si attacca ad ogni patacca, che va in giro colorandosi come tutto quello che gli sta attorno. e poi, c’era sempre il problema della razza che non permetteva nessun amore per evitare i dolori poi. Ma il tempo che passava tra loro aveva rafforzato il grande amore e, se anche sapessero che non potevano illudersi, hanno continuato a vedersi senza curarsi delle apparenza e delle conseguenze. Poi il tempo si sa non perdona ed ha posto fine al loro contestato amore, causando in loro un grande dolore. Alla fine lui e lei si sono accasati all;interno del parentato e, tanta prole hanno liberato e, nel tratto di mare dove si sono incontrati hanno continuato a vedersi mentre tanti polipini giocavano a nascondino on tante seppioline. – 11/02/2017

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Giuseppe Costagliola

POESIA: Vivo in un palazzo
fatto di finestre,
porte e vite che s’intrecciano.
Nel mio palazzo ci sono sogni che si avverano e altri che resteranno eternamente sogni.
La pioggia cade,
il vento scava
lasciando segni indelebili sulla sua facciata.
Nuove tinte,
altri colori,
non riusciranno a coprire quello che il tempo lascia.
Questo è il palazzo dove accolgo l’amore. È fra le sue rocciose mura che cerco riparo e dove mi sento al sicuro.
Questo è il palazzo dove accolgo amici o chi si spaccia per tali.
Lascio che entri chiunque per ascoltare il suono di campanelli, voci di persone, risate e anime che ammirando i tramonti dalle sue finestre
decideranno di restare o di andare.
È il palazzo che è dentro ognuno di noi.
Il palazzo che porti con te.

– 10/02/2017

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CRISTINA TOVOLI

POESIA: UN NUOVO AMORE

Ho rinchiuso nei sentieri della mia mente un segreto…

Ho nascosto in un angolo del mio cuore il mio sentimento per te: è eterno.

Lo coltivo e lo vivo in ogni momento;
è leggero, ma sicuro…è un insieme di accordi che vibrano nell’aria profumata di una nuova primavera.

Ogni volta rinasco felice insieme a nuove sensazioni di colori e profumi.

rivivo il mio amore per te ricordando il tuo sorriso; è un invito ad amare la vita… è sempre un nuovo amore.

– 10/02/2017

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Luciana Baldo

POESIA: Dolci carezze
le mie mani, che che delicatamente carezzano le tue amore,e gli
Sguardi che baciano il tuo sorriso.
Amore sapore della vita sei per me,di quell’essenza divina che il cuore non sa farne a meno.
Ti amo perdutamente,
mia sublime passione, indelebile tu resterai nei miei più intimi battiti del cuore – 10/02/2017

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Elena Pagano

POESIA: Muti e incapaci di agire
come l’ultimo bambino ripreso
prodotto mediatico
pubblicato e ripubblicato
Gli stessi individui
intenti a pubblicare
rimangono muti e incapaci di agire.

Muti e incapaci di agire
i politici tutti
non vedono
i sorrisi di chi approda sulle coste
le lacrime di chi li vede partire
per quei campi dove inizia il processo di annichilimento
per loro che muti e incapaci di agire
sono sopravvissuti anche al più atroce bombardamento.

L’orrore approda così,
a quella idea,
chiamata Unione Europea.

– 10/02/2017

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