POESIA: Orme dolorose.
Piedi della mente
in sabbie mobili del tempo
trattenuti prigionieri.
Passi brucianti
nell’arena rovente,
di un pensiero
al sole di ricordi, ardente.
Poi in riva m’acquieto,
una bolla di sapone,
ad un bambino fuggita,
vicino si posa, brilla, esplode,
e la mente stupita rimane,
tra inizio e fine d’ogni cosa!
. – 07/02/2017