MARIA PAGANO



POESIA: Galassie e luci

Le bocche senza baci sono prugne amare,schiene dipinte, ceste di gelsi.
Amo il sole
tu insegui il freddo.
Smarrendoci,
galassie e luci ai nostri malori danno un senso.
Dall’inverno scappano i cavalli,
anni confusi, maledetti, sterili, fermi.
Nessuno fa l’inchino, nessuno applaude.
Passa l’amore persino quando non arriva.
Che fai quando il cielo ti arriva dentro?Lo accogli o lo getti via?
Ti sento come il picchio sul legno cavo, mani di fuoco.
Irraggiungibile orizzonte:ti pretendevo, ti perdevo.
Vivo correndo senza arrivare.
Un bacio paga pegno, profuma di paura, stoffa pregiata lanciata in cielo e poi sparita.
La notte non pensa e non pesa, ai margini del dubbio il traguardo della mia saggezza o il fosso della popolare mortificante resa? Abbandonandomi di schiena come una nuvola fischio prima della pioggia. – 01/03/2017

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