POESIA: Eremo del Deserto.
Orazione delle 18.00
Camera di confine
e mura in quadrato chiudono
acqua che scorre, cielo basso
e alba dietro le campane.
La scopa misura la distanza,
lo straccio chiarisce la polvere.
Il silenzio confonde le parole.
Lacera il raglio.
Abbonda lo spazio
e cede il capo al sonno,
abbondano i frutti
e cede il corpo al caldo.
Brucia Vega
nel buio del vuoto,
ma la stanza teme
il vento che cambia l’aria.
– 03/03/2017
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