POESIA: “Viaggi di versi”
Sazio di stenti e paure rammendi il tuo cuore
Muto, come la notte, scivoli lontano dal tuo dolore
Le gambe, come stecchi secchi e lacerati,
Avanzano coraggiose su terreni minati
Non un grido, non un lamento
Ti allontani affidando i ricordi al vento
Se solo i tuoi occhi stanchi potessero parlare!
Bombe, percosse, stupri …
Invece tacciono, e tu, ancora vivo, li apri
Una pagina nuova racconta la tua vita
C’è scritto «puoi sperare, non è ancora finita»
E tu ostinato avanzi, e speri …
Ed io ti abbraccio e ti sostengo nei miei viaggi di versi
– 04/03/2017
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