June Cesaroni



POESIA: TU PENSI

Il tempo passa
e tu cresci. Dove’è finita l’innocenza di bambina?
E tornano riecheggiando le filastrocche
cantate da piccole bocche.

La paura del buio, la dolcezza del sonno
perchè sento ora la mancanza di un nonno?
Nei miei occhi scuri è nascosta la malinconia
di una emozione che non è mai stata mia:
la marmellata fatta in casa, le favole della sera,
una passeggiata al crepuscolo di primavera
una bugia passata per vera.
Riecheggiano le filastrocche
mentre raccoglievo
le mature albicocche.

Chiudo gli occhi
e per un istante tutto è come allora:
la gettata di cemento
le foglie mosse dal vento.
Non vedo più le mie rosse gote
né i lunghi capelli lasciati
sulle spalle.

C’è la bicicletta appoggiata al muro
le nespole mature, arancioni.
Il terrazzo non è poi tanto grande
e l’orto sembra minuscolo
quell’orto che una una voltami sembrava immenso.

Io penso:
il tempo è passato
e io sono cresciuta.
Dov’è finita la mia innocenza di bambina?
E tornano riecheggiando le filastrocche
cantate da piccole bocche.
– 13/03/2017

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