Nazzareno Silvestri



POESIA: Sono stanco…
sapessi quanto.
Il mio corpo vaga
alla mercé d’un tremolìo solitario.
Trema la terra;
terra che da madre
diventa assassina
di figli, di madri,
di sogni lontani.
Trema, trema, trema.
Terrore lontano
che la terra mi vomita addosso.
Fu così che trovai
al contempo la vita;
la trovai in una gioia finita.
Vibra, vibra, vibra
a più non posso,
ma è solo la terra
che mi ricorda quel ch’io posso.
– 23/03/2017

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