POESIA: VERRA’ UN’ALTRA
IMMAGINO UNA STRADA ARRAMPICATA
COME UN SERPENTE IN CIMA A UNA COLLINA
L’ERBA NEI FOSSI, SASSI SULLA BANCHINA
QUALCHE RARO ALBERO AGGRAPPATO
AL TERRENO E RATTRAPITO DAL FREDDO
O FORSE PIU’ PER LA PAURA
DI SCIVOLARE GIU’ LUNGO LA CHINA
IL VENTO CHE MI SOFFIA SULLA FACCIA
RICORDI DI UNA VITA CHE MI BRUCIA
ED ARRIVATO IN CIMA ALLA SALITA
IL TREMORE CHE MI SCHIACCIA
DI RIFARE LA STRADA CHE HO GIA’ FATTA
QUI’ SULLA VETTA GUARDO IN LONTANANZA
NEL TREMOLIO DI QUESTO POMERIGGIO
IL RANTOLIO DI UNA NUVOLA CHE DANZA
LEI SOLA BIANCA SU UNO SFONDO GRIGIO
MI SIEDO E PENSO E’ MEGLIO STAR QUASSU’
NON SCENDERE NON SALIRE, SI PUO’ PIU’
VERRA’ UN ALTRA E MENTRE L’HO PENSATO
SI E’ FATTO BUIO E PIU’ NON SO’
SE SPUNTERA’ PIU’ IL SOLE AVANTI A ME
– 24/03/2017