Rita Nicolardi



POESIA: Nel giardino che un tempo curava mia madre.

Da pianta avvizzita di rosa,
mondata, innaffiata, rinvigorita
spuntano tenere foglioline
testimoni di nuova vita
nel giardino che un tempo curava mia madre.

Si moltiplicano: dieci, venti…cento
sugli steli disseminate
tremule, cullate dal vento
felici di essere nate
nel giardino che un tempo curava mia madre.

Verdeggiano il rampicante, il gelsomino
l’oleandro e piante nutrite
da acqua e sole settembrino.
Fioriscono variopinte campanule e margherite
nel giardino che un tempo curava mia madre.

Si schiudono germogli di vecchi gerani e biancospino
sfrondati, trapiantati, rinvasati
adornando di fiori bianchi e colorati
le aiuole dell’amato giardino
che un tempo curava mia madre.

Rigogliosi s’innalzano il melograno e il mandarino
emanando un delicato soffio vitale
misto a odore d’alloro, rosmarino e terra rivoltata
che leggero nell’aria risale
e si spande in tutto il giardino
dove oggi, o mamma, con me anche tu sei rinata.
– 24/03/2017

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