POESIA: Avrei dovuto esser donna prima.
Avrei potuto esser donna prima.
Delle ingiustizie.
Prima.
Dei confini.
Contorni dispendiosi.
Paesaggi fotografati.
Paesaggi non guardati.
Poche monete.
Pochi amuleti.
Sogni distorti le notti nei treni.
Baci interrotti da urla di rabbia.
Nei letti rotti sgualciti amari.
Cene da asporto.
Cenere a terra.
Lo smalto rovinato.
Lo sguardo bruciato.
Si pensa nel letto la musica è lenta.
Valigie pesanti disfatte.
Pensieri pesanti.
Pavimenti sporchi di ritorno veloce.
Sguardi.
Guardi.
Guardie.
Io e lui.
Io e te in una stanza.
Gli abbracci di nuovo.
Lacrime nei bicchieri dispersi.
L’amore ritorna.
Nei dubbi di parole distorte.
Il confine di uno Stato.
Strato d’ansia.
Paura.
Avrei dovuto esser donna prima.
Avrei potuto esser donna prima.
Delle ingiustizie.
Prima.
Dei confini.
Chiusi noi disillusi illusi.
Sognatori finti.
Dipinti.
Cerniere abbottonate.
Canzoni cantate.
Le mani incarnate.
Speranze di nuovo.
A tono.
Amore.
Punto.
Avrei dovuto esser donna prima.
Avrei potuto esser donna prima.
Prima. – 25/03/2017
Jessica Colao
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