Giuseppe Corlito



POESIA: Al Maghreb *
(tramonto a Volubilis)

Sui marmi freddi del tempio di Giove
Dal minareto, s’allunga il lamento,
che chiama alla preghiera del tramonto:
Dio è grande e unico; oggi non piove.

Non c’è alcuna traccia del crocifisso.
La storia è volubile, svolge il tempo
Senza alcun senso. Oggi s’inonda il campo
Di campanule e si copre ogni fosso.

Domani uno scroscio d’acqua le atterra.
Un terremoto spianò la casa alta
Di Venere, di Ercole e l’acrobata
Che in senso contrario al mulo s’afferra.

La campanula continua a fiorire
Sulle nostre miserie, il sole a morire.

Fes-Marrakech , 5 gennaio 2011

– 26/03/2017

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