POESIA: Abbandoni
Ragni tessono fili di seta
su proiezioni verdi e ruggine di tempo.
Un vecchio lucchetto esanime
chiede di essere salvato
dal dolore.
Una vecchia vespa giace abbandonata
dopo estati calde e spensierate.
Fili di ferro ossidati dal tempo
si lasciano abbracciare da nature nuove,
altre sono morte.
Rovi spinosi invadono
spazi passati.
Una donna ritorna alla solitudine.
Le porte sono chiuse
da lucchetti che non lasciano speranze
che difendono un dolore
nauseante. – 28/03/2017
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