POESIA: Se da un silenzio
lontane parole
arrembassero
alle pieghe
dei tuoi argini,
forse il sorso
della vita
meno amaro
sconterebbe
gli ultimi fuochi?
Ti rivesto, ove
la polpa
degli anni
si scolora
e ridonano
orme
del passato
le ginestre
avvizzite. – 27/03/2017
Mese: marzo 2017
Margarita Edelmira De la cruz de Jandres
POESIA: AL MIO AMORE
Ti scrivo una poesia d’amore
Col passare dil tempo inquieto
Ti amo come il marinaio al mare
Ti amo come l’arcobaleno ama la pioggia
Il tuo sorriso che sveglia il mio
Ti guardo gioioso come la luna
Quando gettandomi nelle tue bracia
Eravamo felici e radianti
D’ Acciai e ferro il nostro amore
Lontano della bufera del’invidia
Inseguiti da questa grande passione
Bella travolgente e tenera
Immenso il verde dei campi
Risplende come tè il sole d’state
Per te il mio cuore batte
E la foresta miravigliata ci guarda
Sotto la pioggia camino
L’amore mi ha fatto cantare
Seguendo il suono della tua voce
Che dice buongiono sole, buongiorno amore. – 27/03/2017
MASSIMILIANO LODOLINI
POESIA: Una terra tra pianto e scienza
Universi di emozioni,
il cuor feriscono ma nutrono,
mondi di relazioni
facili, labili, scuotono
un pianeta di evoluzioni,
celesti e umane all unisono.
Cosmi appesi alla gravità e ai moti:
gli atomi umani del DUEMILAVENTI.
Bui, persi, a se stessi ignoti,
di fronte alla natura impotenti,
prigionieri, rei di guerre, idioti.
Bimbo, adulto, debole e potente
divisi in amore, odio, pace e guerra,
rispettivamente
incapaci e ciechi in terra
di un cuore, una famiglia, una vita, una mente. – 27/03/2017
Pietro Errante
POESIA: IL PAESE NATIO
Girai l’Italia da cima a fondo
forse è la Terra più bella del mondo
eppure signori non vi sembri strano
il mio cuore era sempre a Castelvetrano.
E’ la città dove son nato,
la gioventù qui ho passato
vi crebbi felice con mamma e pap
coi miei fratelli in serenità.
Qui ho sposato la donna del cuore
Qui sono nati i frutti dell’amore
Qui ho lavorato tra mille affanni
Ora in pensione dopo 40 anni.
Vidi Firenze, Venezia e Verona
Fui in Liguria, a Trieste e a Roma
Bergamo vidi e la bella Milano
Ma il cuore era a Castelvetrano.
Non c’è paragone con quelle citt
Ma è il mio paese, son nato qua
E prego Iddio oltre ogni dire
Che qui mi faccia un giorno morire.
– 27/03/2017
Casa Editrice Pagine: Poesia a Rebibbia
La Casa Editrice Pagine prosegue con successo il progetto “Poesia a Rebibbia”, nella sezione femminile del carcere romano.
L’ iniziativa si tiene ormai da diversi anni e ha la finalità, altamente sociale, di fornire nuovi strumenti per l’ inserimento sociale e lavorativo delle detenute, attraverso la loro crescita culturale.
Il laboratorio di poesia si sviluppa in due quadrimestri, ed è rivolto alle donne di tutte le etnie e grado di istruzione che frequentano i corsi di scuola superiore. Le detenute sono impegnate in lezioni di lettura e spiegazione della poesia, di composizione e di giornalismo, tenute dal poeta e critico letterario Plinio Perilli.
Grazie a questi momenti le detenute imparano ad esprimere le loro emozioni, a riflettere sugli errori commessi e far diventare l’esperienza del carcere un momento di crescita personale.
Ricevono nuovi stimoli per acquisire una diversa consapevolezza di se stesse e delle loro capacità per inserirsi nella società in modo diverso, una volta scontata la pena.
L’ideatore dell’iniziativa, l’editore Luciano Lucarini, al termine del percorso stamperà un volume contenente una raccolta di poesie scritte dalle stesse detenute. Poesie che raccontano le loro emozioni ed esperienze; poesie sulla vita.
Teresa Blogna
POESIA: Come foglia
cade la notte.
Un mucchietto di stelle
un mormorio di acqua
un abbraccio lieve
sul tuo pezzetto di terra
sotto lo sconfinato cielo. – 27/03/2017
Ilenia Molinis Molinis
POESIA: Preferisco
Preferisco il tempo, quello che passa veloce , il sole all’orizzonte , il mare che ti culla fra le sue onde , il mattino … che non ha l’ora in bocca per tutti ma che comunque è sempre un nuovo giorno.
Preferisco, di gran lunga , quei tramonti che non si dimenticano ai giorni sulla “retta via”.
Caro Genere Umano,
quando ti accorgerai, che quel benedetto bicchiere mezzo vuoto devi riempirlo tu ! – 27/03/2017
mario terenziani
POESIA: Lacrima
lacrima
Con le labbra accarezzare i tuoi occhi…
una porta si spalanca,
varcare la soglia è semplice
armonici colori avvolgenti
portano alla musica
una sola nota batte, tum, tum, tum,tum…..
batte forte, sempre più forte
nessun pensiero esiste
neanche la musica esiste
il corpo è leggero
sospeso dove tutto è colore e musica
Mario Terenziani
– 27/03/2017
Stefania Sardisco
POESIA: La stanza era illuminata da un grande camino, dietro le tende bianche velate s’intravvedevano le luci della città lontana…. incrociai il suo sguardo, sorrideva con gli occhi e, proprio in quell’istante, lasciò che la puntina si posasse sul disco. Le note di “stranger in the night” iniziarono a riempire la stanza! Prese il bicchiere, lungo, di cristallo, a forma di fiore e pieno di ottimo vino bianco che frizzava silenzioso. Bastò un piccolo sorso, un piccolo suono quando i bicchieri si toccarono per averne gia abbastanza… Il suo braccio mi cinse la vita e la sua mano gentile sostenne la mia trasportandomi in un ballo galante. Era bello stare tra la sua guancia e il suo collo, il profumo del suo dopobarba mi faceva sentire al sicuro…papà…cosa darei per far si che questo sogno si avverasse…anche solo per un minuto! Ma è un attimo fuggente che triste lascia il mio cuore nel gelido senso di solitudine. – 27/03/2017
Danilo Lucidi
POESIA: Se dovesse spaventarmi
il guardarmi in te
se non avessi con te il coraggio
di ammettere chi sono
se le mie paure
toccassero i tasti dell’ indecisione
vorrebbe dire finora
averti mentito
Il tempo con te
é il mio respiro
ed è un viaggio senza fine
dove il tramonto
non avrà orizzonte dove sparire
E quando sarà…
se il tuo cammino
per qualche ragione
avrà avuto
un paesaggio diverso dal mio
una farfalla quel giorno
solleverà il mio cuore
e dovunque sarai
lo porterà da te – 27/03/2017