Luigi Gaglio

POESIA: Insieme a te

Avevo presagito
Una vita non facile
Ed avvertita in tempo
Pensavo di sottratti al tuo dolore

Pensi ch’io sia distratto?
Che non avverta il peso?
Che non mi chieda anch’io?

Quante speranze infrante
Quanti sogni svaniti
Per esser quel che siamo

Ho una consolazione
Lui che conosce al meglio
Ci reputa capaci
Di sostenere il peso
Dell’insoddisfazione

E allora lotto
Caparbio
E guardo innanzi
E vedo te al mio fianco. – 26/03/2017

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Maria Antonietta Ricella

POESIA: Nei miei pensieri…io oggi.. e com’ ero ieri…. ricordi festosi e puri e di attimi duri…si alternano ,si ricorrono e la memoria ripercorrono….La bambina dalla realtà meravigiata, ora donna disincatata…nn sempre fiera… ma leale, e sincera, della vita ancora innamorata…. Libera di osare e magari di volare… Dalla quotidianita’ Intrisa di sorrisi e di dolori, nascono sempre nuovi valori… che hanno reso e rendono piu saggi i ns pensieri….e noi stessi nei sentimenti…. piu veri….un inno alla vita bisogna cantare…. anche se naufraghi in un immenso mare ….!!! – 26/03/2017

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Francesco Schiaffini

POESIA: IL PIANOFORTE BLU COBALTO
Senti? Quest’ondeggiare di note vive,
un riaffiorare graduale di emozioni
che le veloci dita rievocano vivide,
prima sepolte nel più basso inconscio.
Scorrere armonico di suoni distinti,
un ripercuotersi incessante di vibrazioni,
provenienti da mondi loro, di corde
che il picchiettare di bianchi e neri tasti
nobilita in danze di altalenanti armonie.
Dunque preparatevi: inizia lo spettacolo!
Applaudite il pianoforte blu cobalto!
Senti? Il suono. Il suono che freme.
Il suono che dolce si posa. Il suono
che non vede l’ora di apparire. Ora è calmo.
È un saliscendi di suoni. Isolati. Costanti.
Son foglie autunnali, cadenti lente dagli alberi.
Sono onde, striscianti calme sul mare.
E similmente a queste, che quando ad un tratto
arriva inaspettato il burrascoso temporale
s’innalzano e si abbassano in schizofrenia
e solo caos invade il mare ora in tempesta,
così d’improvviso una scala di note si acuisce
stacchi improvvisi e riprese repentine
si susseguono così in voraci melodie
tremanti matte acute gravi forti lisce
continua strepita incessante non finisce
lottano a suon di corda eleganti rapsodie
si contendono il posto in quelle sinfonie
finché alla fine, danzante, il suon perisce
e ritorna così. Soave. Delicato. Dolce.
Nota per nota. Suono dopo suono.
Tranquillamente scandito. Sensibilmente
colorito, dal pianoforte blu cobalto.
Senti? – 26/03/2017

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Marina Argalia

POESIA: Sguardo liquido

Solo per un minuto al giorno
sentirò il tuo sguardo
dentro di me, prendermi l’anima.

Solo per quel tempo
i tuoi occhi socchiusi
di lacrima bianca
guarderanno i miei, senza vedere.

Il mare sarà in tempesta
ed ogni cresta d’onda
brillerà di luce d’argento.

Solo dopo un minuto
ogni vento sarà placato
e potrò riposare.
– 26/03/2017

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Maria Modena

POESIA: Desiderio.Vorrei donare il sole per dare a tutti l’amore,vorrei donare le stelle a tutti,per augurarvi cose belle,vorrei donarvi la luna è che vi porti tanta fortuna ,,vorrei donarvi il mare perché tutti sapiate amare ,vorrei donarvi il cielo ,con l’arco baleno perché tutti abbiate il cuore sereno ,,ma vi sono un po’ di amore che proviene dal mio cuore – 26/03/2017

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Lory Sardella

POESIA: Gesù nel sogno di una bimba infelice.
Oh Gesù vestito di bianco, tu che mi dicesti: fra tanto… tanto… tanto tempo, ora son stanco!
Ma quanto, quanto è lungo ancor questo tempo!…
Lo sai che è sempre stato per anni un vero tormento!
Aurora… ti ho tanto sognata dipinta di mille colori, nasci dal mare e dai monti ma il mio cuore ha vissuto non uno ma diecimila tramonti. Gesù, oh Sommo Maestro , Tu che insegni l ‘Amore hai sempre respinta l’alunna che ama col cuore! Perché?
Come la tua grazia è profonda , così l’immenso mare m’inonda! ‘Gesù afferra le mie mani oggi non domani, la mia speranza sta per annegare! Sono un ottima allieva, la prima della classe di tutte le tue scuole del mondo. L’Amore? È la mia materia…. La conosco a fondo! Non per la vita ma solo per un giorno, vorrei esser felice… La più felice del mondo! È ora? Non è ora che l’alba diventi una realtà? Se è un no, fra quanto ancor sarà? Oh Gesù vestito di bianco, un nodo mi serra la gola,. Ti prego ritornami in sogno…sussurrami ora: È tempo solo un attimo ancora!!!… – 26/03/2017

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Marco Onofrio

POESIA: L’OFFICINA DEL VUOTO

Battono, martellano i leoni
del cielo, rombano i motori
nascosti, gli operai mistici
sui magli – e i figli sui trattori,
a cingoli, che scalano crinali
dentro i venti, ombre di montagne
in controluce: arano canali
di colori, muti, con le mani
a soffio di conchiglia
che schiudono
vetrate dentro lampi
a panorami
e vivono da sempre, in ogni dove
la storia inconsolabile del tempo.
Anni sopra anni di sentieri
chiari, fluiscono, dai rivi
tratti sulla soglia di un silenzio
che non puoi sentire, finché vivi.

Urti scontri echi scoppi tagli
nelle correnti delle trasmutazioni
in cerchi a metamorfosi perenni.
Culmini d’abissi, golfi inquieti
e un gorgo d’ore lucido e profondo
che ruota intorno al giubilo
incoerente. L’aria è strana:
una corrente inaffidabile,
leggera. L’officina del vuoto
crea lo spazio trasparente
che ci fa muovere,
e l’invisibile mistura
che ci fa respirare.

Gli atomi intoccabili del cosmo
formicolando scoccano il presente
immateriale, senza fondo:
un fuoco bianco, diafano, produce
irradiazione onirica di forme
fluide sulle nuvole
vibrano impalpabili figure
di luce senza ombra che si accende
e uno splendore scende
che non puoi
mai più dimenticare.
– 26/03/2017

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manuela marchi

POESIA: La vita non sarà mai come la sognavi da bambina, con principi azzurri e cavalli bianchi… Sarà una salita… Sarai sola… Ti sentirai maledettamente diversa… Ma poi, col tempo, imparerai ad amare le salite e quel tuo essere diversa perché saranno proprio le difficoltà a renderti SPECIALE!!! – 26/03/2017

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Giacomo Cancellieri

POESIA: Ode a Giacomo Leopardi

E odo la terra che canta
la sua sfericità,
Questo tutto che ruota
e il suo moto volge.
Ed è fluire sincero
Che amicizia onesta
Al mio cuore desta.
Nutrito dissetato vengo.
È terra che tende incline
Per stagioni divenire
Come a dire di non mentire
A quell’ essere incline
Che in noi vuol fiorire.
Ed il cangiante viene e va
E sempre novo agl’ occhi
Appar l’incanto.
L’udito al suon di lei s’ accosta
E beato sa
Quant’è ardua
La via ch’è felicità. – 26/03/2017

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giordano gaetani

POESIA: Siamo ciechi di fronte al futuro/mura altissime si ergono di fronte a noi/le stesse mura che cinsero gerico/chini reclamiamo la pace dove pace nob c,`è/stanchi continuiamo il nostro martirio/il domani è un sentiero impervio, ma il sole risplendera`ancora a segnare il nostro cammino. – 26/03/2017

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