Giulia Vaglio



POESIA: E proteggimi dalle canzoni tristi,
dall’umana acredine,
dalle lingue pettegole e dai pensieri malvagi, da quelli reconditi generati dalla vibrazione delle mie più usurate corde.
E ricordami delle meraviglie che pullulano nei prati, negli alberi, negli animali, nelle mani degli anziani e nei volti dei bambini.
Ricordami della liberta’ sperimentata scoprendo la fisionomia dei nostri volti, della paura nello sfiorarci e che, nel tentativo di riscaldarci, scoprimmo l’amore.
Ricordami delle pugnalate reciproche e delle loro lunghe guarigioni, del sapore del dolore
e dell’onesta’.
Ricordami di amare me stessa
e prometto di credere in me finché tu, come un dogma, crederai in noi.
– 02/04/2017

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