Gironda Gianfranco



POESIA: Il mio Salento

Terra selvaggiamente domata
arsa e mai dissetata
da mani modellata a umana misura
in variegati moduli a pluralità culturale
dalle manifeste tracce primordiali.
Posseduta, lavorata, violentata, protetta
contro genti da volti diversamente italici.

Approdate in paradisi sconosciuti
in vergini arenili, scogliere e paludi
tra macchie di orti e ulivi
da continenti e paesi orientali
che mai ebbero la loro anima
là, dove il mare si spiana
al pari della terra padana.

Genitrice di migranti forzati
tra ruderi messapici, greci e romani
ancor sconosciuti van cercando identit�
che mai umano darà certezza
ecco all’orizzonte altri volti di ogni et�
cacciati da terre minate
con il viso nascosto nomati immigrati.

Gianfranco gironda – 10/04/2017

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