POESIA: Risveglio
La tazza sbiadita
della mia infanzia
aspetta
il primo bacio del
mattino
Mia nonna risorge
nella fiamma che
scalda
l’eterno bricco
di latta arancione
la veste da camera nera
cosparsa di girasoli
la mano smussata
dall’acqua e dagli anni
il cigolio
lento
delle ante chiuse
aperte
come il fulgore improvviso
del ricordo
La tazza sbeccata
della mia infanzia
riceve
il primo bacio del
mattino
Mia nonna svanisce
con la fiamma
come l’impronta del respiro su
uno specchio
Troppo presto scolora
il fulgore del
ricordo
su quest’isola di mattonelle
ambrate che è
la sua cucina
Non resta che
qualche goccia di
latte già freddo
e sulle labbra l’inesprimibile
sete
delle nostre estati
perdute
– 18/04/2017
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