POESIA: Come Quando Fuori Piove
Cuori/
che si chiusero alle passioni incominciate/ e ne portano il segno/ (ormai son privi di ricordi)/ cuori anemici che non sanno amare/ lei/ la bella dal fiore in mano/ non ha espressione/ irrigidita nei drappi fregiati/ vagheggia il Nulla.
Quadri/
che sono gli spazi dove ci confinarono/ riserve dove la vita/ (è stato detto?)/ non è sogno/ eppure/ fuori a un passo/ l’arabesco attende/ lei/ la bella dal fiore in mano/ porta negli occhi/ la certezza della morte/ e nascosta sotto il cappuccio/ la sua arma migliore/ la scienza che insegna a pensare/ e a ragionar bene.
Fiori/
dell’inquietudine delle nostre mani/ che non conoscono né prati né fango/ fiori senza profumo/ da noi partoriti/ non orneranno mai le nostre tombe/ lei/ la bella dal giglio in mano/ regge la tresca dell’innocenza/ cui soccomberemo:/ sul collo degli stivali a tromba/ l’avventura finisce.
Picche/
di lame di pugnali in agguato/ dietro l’angolo/ a ogni passaggio/ le braccia sono quelle di sempre/ ai più sconosciute/ braccia nere e bianche/ che si travestono dietro nebbie d’incenso/ o lo splendore di luce da vetrina/ d’una città sepolta/ prostitute di cadaveri/ con cui si masturbano/ e che masturbano/ nel mutuo inganno d’un’erezione/ che non arriva mai/ lei/ la bella dal fiore in mano/ porta nella bocca il veleno.
Come Quando Fuori Piove. Semi della nostra vita.
(Titolo della poesia: “Come Quando Fuori Piove”, dalla raccolta “Tracce nel
tempo” di Renato Lopresto, Ibiskos Editrice Risolo 2010). – 19/04/2017