Salvatore Ricotta

POESIA: Diogene Giallo
Sempre dove sorge il Sole Mi trovo
nel parco magico pochi Gaijin sono
in questo Paese di volpine ancor Dee
ancor nei boschi le Ninfe si bagnano
Loro da Bimbi storie non sentono
di Tartaro Ade e verdi campi Elisi
del motore immobile la nel fondo
o bighe che volano nell’iperuranio
orsu` tutti sentiamo Core trascende
li sassi di Gea trasudano il Sacro
per Questi la Vita infine trasmuta
questo insegnava Pitagora bello
comunque codesto gran quartierone
tristo primato in (omissis) detiene
ogni tanto Qualcuno non c’e’ la fara`
ed il tasto si ricomincia schiaccera`
la in fondo calca di Bimbi festanti
una sorta di gioco devo scoprire
un cuore nel centro di cartone fatto
linee concentriche tutte d’intorno
piu` da lontano piu` grossa moneta
devi lanciare ed il Cuore centrare
bersaglio cogli riprendi l’argento
manchi o sbagli hai gia` perso lo sai
un Fanciullo all’istante Io ridivento
dall’ultima linea una monetona
al turno Mio con grande perizia tiro
ma il compito e’ assai gravoso e sbaglio
la lezione ho subito imparata
rimango festoso li ad osservare
se questo Barbone ne e’ l’inventore
se Lui ha copiato mai Io lo sapro`
ma dato che in fianco ha tanti Cani
Lo chiamo pertanto Diogene Giallo
perche` a resettare mai Lui pensera`
anzi ci sta` in questa valle di lacrime
a fare chi fu` ed e’ Bambino giocare.

– 19/04/2017

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Luigi Sprecapane

POESIA: “Il fiore del mio amore”

Tu, piccola rosa d’inverno,
Sbocciata in un giorno incantato,
Emani profumi di Primavera,
Inebrianti, fragranti, soavi,
I tuoi petali vellutati, teneri,
Son baci trasportati dal vento,
Rubati a sospiri di amanti felici.
Tu, piccolo fiore,
Delicato, dai soffici colori,
Ma forte e rigoglioso,
Mai piegato dai venti della vita,
Resisti alle bufere,
Sei un fiore bellissimo,
Da curare con amore,
Da ammirare con passione.
Tu, fiore della vita,
Mi abbracci con le tue foglie,
Mi profumi l’anima,
Mi incanti coi tuoi colori,
Tremando ti tengo fra le mani,
Sognando aspiro il tuo profumo,
Bruciando bacio i tuoi petali,
Follemente amerò il tuo fiore.

Luigi Sprecapane – 19/04/2017

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Luigi Sprecapane

POESIA: “Il fiore del mio amore”

Tu, piccola rosa d’inverno,
Sbocciata in un giorno incantato,
Emani profumi di Primavera,
Inebrianti, fragranti, soavi,
I tuoi petali vellutati, teneri,
Son baci trasportati dal vento,
Rubati a sospiri di amanti felici.
Tu, piccolo fiore,
Delicato, dai soffici colori,
Ma forte e rigoglioso,
Mai piegato dai venti della vita,
Resisti alle bufere,
Sei un fiore bellissimo,
Da curare con amore,
Da ammirare con passione.
Tu, fiore della vita,
Mi abbracci con le tue foglie,
Mi profumi l’anima,
Mi incanti coi tuoi colori,
Tremando ti tengo fra le mani,
Sognando aspiro il tuo profumo,
Bruciando bacio i tuoi petali,
Follemente amerò il tuo fiore.

Luigi Sprecapane – 19/04/2017

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Debora Amariti

POESIA: … Tra le stelle …
Stella, vera
nasci e brilli
nel cielo di una sera..
Ammirala, prendila,
non lasciarla scappare
è come l’anima di una persona
che vuole amare.
Luna, semplice, bella
pari quasi una caramella…
Arrivi di notte quando tutto tace,
illuminando la nostra terra
e tramettendo
una sensazione di pace.
Sole al mattino
sembri il fuoco caldo di un camino,
riscaldi i nostri cuori
rendendoci tutti un po’ migliori…
Stella, luna e sole bellezze incantevoli della terra! – 19/04/2017

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Alessandro Rocci

POESIA: Lunga la mia mano tesa verso te…. il recinto della tua mente non permette di arrivare al tuo cuore…
Mi dimeno e combatto, perché so che per te….ne vale la pena.
Nulla mi distrae, nulla copre la visione del traguardo finale…
Tagliare il nastro del tuo cuore e della tua anima.
Perché per te…. ne vale la pena. – 19/04/2017

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Rosa Petruccelli

POESIA:
A tirar pugni
Ci vuol coraggio
ad essere felici,
quel coraggio che ti mancò.
Trasformasti parole d’amore
in pietre ingiuriose,
atte ad offendere
un sentimento,
che, spontaneo nasceva
dalle viscere della Terra;
come il fiore del bene e del male
che puoi cogliere
per ferire o per amare.
Ci vuol coraggio
ad essere felici,
quel coraggio che ti mancò.
Così impugnasti quel fragile fiore,
come pugnale contro di me,
a punirmi per averti amato,
e creduto nell’amore.
Con una mano,
scagliasti il tuo rancore,
a tirar pugni, proprio qui,
in mezzo al core.
– 19/04/2017

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graziella lagona

POESIA:

La Pace

O nostro Immaginario
o nostra somiglianza
la pace vien da Te,
o Creator, sovrano

rendici abitanti
di una terra pura
per poterti incontrare
noi colpe non abbiam

bambin tra le tue braccia,
dona luce al cammin
finchè a te giungiam
a Te nostro sovran.

e se ci allontaniam,
paura , affanno appare
dona la fede a noi
le tue creature

sei guida e perfezion
Padrone di splendor
d’onor nutri il tuo popolo
che prega te Signor

inclini verso il buono,
avversi a tutto il mal
dagli aggressori iniqui
è la tua protezion

custodirem per noi
il tuo creato Signor
o Dio della Pace.
o Dio dell’amor! – 19/04/2017

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LUCIANO BARTALINI

POESIA:
Luce buia

Rimango accovacciato su di un sasso poroso
pervaso da pensieri di irrorato tormento
che si perdono nel mare..una lastra di ghiaccio!

tersi pilastri come frammenti di un vano desio
sorreggono un pontile, rudere di un passato
che avviluppa e logora il mio presente

mi avvolgo di strazio e di rovi spinosi
dipanando mesti scenari che si
imprigiono in vuote conchiglie

il rumore della risacca sale
e rompe gli arcani silenzi
che stentano a prendere voce

lucidi cristalli d’ambra riflettono il
sole morente e ai miei occhi appare
ciò che l’animo intenderebbe celare.

– 19/04/2017

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Flavia Delpino

POESIA: Ricominciare
Lentamente la foglia
scivola verso la terra umida,
come clessidra.
Le guardi una ad una
come granelli di sabbia.
Ti accorgi all’improvviso
che vorresti capovolgere
la terra verso il cielo,
come un vecchio gioco di Natale
per ricominciare…
Flavia Delpino – 19/04/2017

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