cristina catania

POESIA: quelle donne

le avete viste?
io ne vedo una tutti i giorni
è la prima persona che vedo al mattino.
la guardo negli occhi
e capisco cosa pensa,
cosa farÃ
come si sente.
so la forza che si da
a volte deve scavare nel profondo
per poter trovare quel filo
che la porti fino a sera.
lo specchio, la sua anima.
in quello specchio lascia la sofferenza
si trucca per ingannare quel riflesso,
si veste di esso e affronta la vita.
le vedete tutti i giorni
quelle donne
più forti della veritÃ
più allegre di tutte
vestite di sorrisi e gentilezza.
non puoi non guardarle
non passano inosservate
riempiono lo spazio che le circonda.
ma quando quel filo si consuma
tornano davanti allo specchio
depositano quel riflesso
tolgono l’inganno del trucco
e gioiscono del loro meritato riposo. – 10/04/2017

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Lucia Barbanera

POESIA: Ho spalancato le porte del divenire e le ho attraversate danzando.Tra le mani ho portato il seme della gioia per seminarlo ovunque andassi.Ho irragato con le mie lacrime in preghiera la terra.Sole e luna ,albe e tramonti ,si susseguono ed io attendo il giorno pieno del raccolto di spighe e frutti deliziosi di cui nutrire il mondo.Credo nell’amore che attraversa il cuore della terra e la fa divenire giardino che accoglie.Si e no ma io so’che mi aspetta la luce.Lucia Barbanera. – 10/04/2017

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Porta Valeria

POESIA: Passione non vuol forse dire soffrire? È il più cruento dei dolori quello che dilania la mia essenza ogni qual volta che chiudo gli occhi per non vedere la tua schiena, ormai non più nuda, incapace di guardare nella posizione avversa e, anzi, fermamente decida a celare al tuo sguardo le mie lacrime. Eppure mai la mia anima è stata solleticata di più, mai tanto irrequieta e lacerata e al contempo tanto viva. L’angoscia che mi attanaglia passerebbe forse se rinunciassi ad amarti? In tal caso, però, tornerei ad essere morta come un tempo in cui fui felice, mentre oggi rinasco nella sofferenza che mi procura il desiderio di te. Lucidamente mi hai condotta nell’oblio, ed io, folle, mi sono persa. E tu resti sordo alle mie urla così come il pescatore che copre con antiche cialome il grido muto del tonno durante la mattanza, mentre il mare nel mio cuore incessantemente spumeggia. – 10/04/2017

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margherita de rosa

POESIA: Quante nuvole
la vita mia,
un barlume di luce e poi
ombre,
rabbia, furore,
il cuore dilaniato dell’incompresione…
la malattia, compagna dei miei giorni,
maschera solo il bisogno di amore e libertà,
l’uno esclude l’altra,
pazzia allo stato puro,
malessere,
che vuoi che sia…
banalità, pensieri incongruenti
tormenti, ossessioni…
chissà se mai passerà…
gridare il mio dolore è inutile,
futile è per gli altri la mia sofferenza…
pazienza, questo è il frutto dell’indifferenza…

margherita de rosa – 10/04/2017

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Valensise Domenica

POESIA: LA VITA ERA POESIA
Le parole erano suono.
gli occhi socchiusi
creavano immagini
quasi indefinite.
Il ritmo della vita
trascinava il tempo,
lentamente,
ed era solo rimo.
La vita si perdeva
nel suono e nei colori,
e non aveva inizio,
e non sapeva di fine.
La vita,libera dalle cose,
ora era poesia senza parole. – 10/04/2017

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Rita Bonetti

POESIA: Che nostalgia i nostri lunghi discorsi
le tue parole innamorate a dissetarmi e nutrire l’ anima
che ora giace affamata sulla terra fredda
alla ricerca del tuo ricordo. – 06/04/2017

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Domenico Testa

POESIA: Il vizio della vita

Per anni al sorgere del sole
rimanevano con te,
non ti lasciavano mai…
tu avevi il vizio di loro,
se non c’ erano li cercavi
perché ne avevi bisogno.
Erano il tuo benessere
il tuo malessere …erano
il tuo essere.
Non erano la vita,
ma tu li cercavi.
Un bel mattino d’ estate
pieno di luce,
la tua mente era libera
non vedevi più ombre,
vedevi la dolcezza,
il rispetto.
Il tuo stato d’animo era gaio e sereno,
il cuore illuminato da un sorriso.
Fu li che smettesti di cercarli,
erano i tuoi sogni, le tue ombre,
le tue paure…
Da allora cercasti il vizio della vita,
La notte non volevi più sognare,
volevi vivere, volevi volare.
Non volevi più perdere tempo,
volevi scrivere poesie
e non dire più bugie.
Non volevi più sognare
ma una donna per amare,
una donna per parlare ,
per poter vivere così,
e non dire ai sogni sempre si.

Domenico Testa
– 06/04/2017

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Max Baroni

POESIA: Ponte

Frequenze
di essenze in divenire
che attraversan
l’arcobaleno della vita
e immergendosi nei colori
delle emozioni
allargan gradualmente
la visione.
Per una consapevolezza
che incontra e dialoga
con ogni sé.
Per una consapevolezza
simile a vele
sospinte
dal vento dell’espansione.
Per una consapevolezza
che unisce
come quel bacio
che brillar fa
gli innamorati occhi.
Ponte di anime.
Ponte di bellezze.
Ponte di battiti di cuore
che all’unisono
rivelano il tutto.

Max Baroni

01/04/2017 – 06/04/2017

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Patrizio Luciano Bianchini

POESIA: Una mia personale riflessione riguardo alle immagini che nelle ultime ore circolano sui tg di quei bambini mascherati di sangue, alla guerra e alle notizie, terribili, su un attacco con armi chimiche, enorme minaccia per l’intera umanità.

Immagini di guerra:
Fischia il cielo mentre la polvere copre l’orizzonte
Il fuoco è arrivato senza preavviso, prepotente
D’Improvviso il silenzio è gelato da un grido disumano
La paura come fumo penetra dappertutto
C’era un padre in quella stanza con il suo neonato…
Scoppiano i vetri, crolla il pavimento e tutto è distrutto
La terra trema e vorrebbe scappare anch’essa
L’edificio si frantuma sotto gli occhi innocenti e con lui l’Intera cittÃ
In men che non si dica le macerie diventano tombe
L’unico riparo dai mitra sono le mani a tappar le orecchie
Poi tutto finisce, il fuoco fa ritorno portando con se i suoi trofei,
Un migliaio di anime in cambio della pace che prima aveva sottratto.
La paura si dissolve lasciando il suo posto al dolore
Anche le piccole anime innocenti sono coperte dal sangue
Le lacrime di una madre scendono. – 06/04/2017

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