POESIA: NEMOTIZIONE
Per antri di divina giovinezza
tra lande di cobalto
muovevano piaceri di saggezza
indenni ad ogni assalto
Carri da guerra andando al suon di tube
solcando fosso e nube
battuti da maestrale
fugando il tuo sorriso dal reale
Vuote le distese
Pozzanghere in giardino
Sono tue pretese
Cadono a pezzi le spire di silenzio
trangugio ancora assenzio
ma sono ciò che sono
odio, compassione, tirannia, perdono
Sbocciati per reazioni di volatili
fetidi e melmosi
riesco a percepirli solo inutili
come per simbiosi
Asfittica l’aurora
Pacato lo sfogliare
Un incubo senz’ora
– 05/04/2017