POESIA: LA FENICE O IL FAVOLOSO UCCELLO SACRO DEGLI EGIZI
Scie nel cielo
non è mattino
colori scuri ingrigiscono l’aria
torbida lei si arresta
pietrificata da occhi di ghiaccio
solo un assaggio di costellazioni
carri che trasportano macerie di guerre
complotto contro il cielo
Verde aspro dei limoni caduti
Scie di luce
non è mattino
assordante
un silenzio nella via
la pioggia è cessata
e i tuoi occhi ?
se ne vanno
in un cammino di rumori beffardi
che ti illuminano la via
Tu prendi un’altra strada
ora fatti guidare dalle stelle
non so più qual’è il tuo nord
– 28/05/2017
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