Carol Varetti



POESIA: Ballavo
in un teatro vuoto
a luci spente,
vibrando il mio corpo
in sintonia con l’universo.
Vibravo
come il vento
che accarezza le onde del mare
e il riflesso della luna.
Volavo
nel cielo
circondata da stelle
nel buio della notte.
Ballavo
per me stessa,
ma anche per qualcuno
che con gli occhi chiusi e il cuore aperto
potesse vedermi e percepirmi
anche da lontano
sognando.
Ballavo
immaginando lo sguardo di un pubblico
che altro non era che l’ombra di me stessa.
Sogno
di vivere la mia vita ballando
perché la danza celebra questo grande momento. – 31/05/2017

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