Nicola Comberiati



POESIA: Cantico per un amore scomparso

Più non vedrai le tiepide aurore
e i tramonti dei mari del Sud.
Più non accenderai l’impeto della tua passione
e i cori delle mille voci interiori
come folletti in libert�
risveglieranno nuovi amori.

Più non stringerai
come in un tenero nido
il desiderio ritrovato.

Amore, più non appariranno ai tuoi occhi
le lune multiforme
e i soli dalle mille attese.

Ti ho conosciuto fiore rosso
stelo di grano
fantastica gemma
airone in libert�
caldo amore di un focolare antico
tessitrice di tele dalle trepidanti attese.

Penelope o Venere o Minerva
ho sempre accolto dalle tue semine
e mangiato i frutti della tua saggezza.

Tu, gravida di vita,
madre dell’accorta misura!
I campi di grano
e di papaveri rossi
accoglieranno festosi
la Nuova Regina

e per molto tempo riascolteremo la tua voce
nei silenzi degli spazi immensi,
nella danza festosa delle stagioni,
negli azzurri profondi mari.

E quando l’angoscia
lascerà cadere le sue catene,
ti ritroveremo
Memoria di Affetti,
Luce ed Ombra di un affresco immortale
Voce di melodia infinita
tra le mille note
di gesti quotidiani.

Addio, Amore!

– 29/06/2017

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