maurizio eramo



POESIA: IL VIAGGIO Eramo Maurizio

Scarpe rotte maglioni bucati
E quei grandi occhi spalancati
Il mare sembra buono
Anche il cielo è sereno
Via la cima è giunta l’ora
Un’altra vita prima dell’aurora
Ho sognato questo addio
Ma non pensavo di affidarmi a Dio
Le luci del porto più piccole
Mi ricordano le mie lucciole
Con mio padre di sere nell’erba le prendevo
Sulle ginocchia di mia madre poi le rivedevo
Dove andiamo è brava gente
Ma questo viaggio non è divertente
Ho negli occhi della guerra gli orrori
E della morte i cattivi odori
Fa freddo stringo un amico ma lui trema di più
Siamo soli tra il mare e questo bel cielo blu
Ho paura quando si arriva
Pesano i sogni chiusi in questa stiva x2
Sono in acqua non capisco forse dormivo
E a tornare su quasi non riuscivo
Quel mio amico io non lo vedo più
È sparito tra le onde e questo blu
Con la tavola resto aggrappato
Alla vita e a un sogno disperato

Sono stanco vorrei lasciarla andare
Ma non ho il coraggio per morire
Una mano mi afferra forte
Non è la fredda mano della morte
È solo un pescatore col viso sorridente
Lo sapevo che era brava gente.
– 30/06/2017

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