POESIA: Quando manchi
Ti penso.
Scorrono cosi
Veloci i pensieri
Che non ho tempo
Di fermarli,
Ho solo tempo
Di fermarmi
Li con te
A parlare ore.
Ore e forse millenni,
Il tempo passa
Cosi in fretta
Che le ore
Sembrano minuti
Di un eternità . – 29/06/2017
Mese: giugno 2017
Annamaria Cristina Di Stefano
POESIA: Terra mia
Tra cielo e mare
tre isole dipinte
un monte incantato.
Volgo lo sguardo….
le dune di sale
brillano al sole
come diamanti preziosi e…
all’imbrunire ancora una volta,
mi fermo a guardare
il rosso cielo
fondersi con l’ infinito blu del mare
rimanendone sempre incantata. – 29/06/2017
ILIESCU LIANA MONICA
POESIA: Il corvo
Non basta abitare
la mia anima
per esserci,
come non basta
salire
fedeltà di sabbia
per poi scivolare.
Se vivo
è questione di giorni,
solamente. è questione
di non stare
fuori di me.
Copio la vita
per averla,
copio quello
che sono,
per sembrare
e vivo intorno.
Cammino
questa superficie
immobile.
Il corvo
che raggira l’aria
oscura
solo l’orizzonte
ed è orgogliosamente
antipatico.
Il corvo
che si ferma
nel posto deserto
non è più solo
di chi sfarfalla
con lo stormo. – 29/06/2017
Nicola Comberiati
POESIA: Cantico per un amore scomparso
Più non vedrai le tiepide aurore
e i tramonti dei mari del Sud.
Più non accenderai l’impeto della tua passione
e i cori delle mille voci interiori
come folletti in libertÃ
risveglieranno nuovi amori.
Più non stringerai
come in un tenero nido
il desiderio ritrovato.
Amore, più non appariranno ai tuoi occhi
le lune multiforme
e i soli dalle mille attese.
Ti ho conosciuto fiore rosso
stelo di grano
fantastica gemma
airone in libertÃ
caldo amore di un focolare antico
tessitrice di tele dalle trepidanti attese.
Penelope o Venere o Minerva
ho sempre accolto dalle tue semine
e mangiato i frutti della tua saggezza.
Tu, gravida di vita,
madre dell’accorta misura!
I campi di grano
e di papaveri rossi
accoglieranno festosi
la Nuova Regina
e per molto tempo riascolteremo la tua voce
nei silenzi degli spazi immensi,
nella danza festosa delle stagioni,
negli azzurri profondi mari.
E quando l’angoscia
lascerà cadere le sue catene,
ti ritroveremo
Memoria di Affetti,
Luce ed Ombra di un affresco immortale
Voce di melodia infinita
tra le mille note
di gesti quotidiani.
Addio, Amore!
– 29/06/2017
Vincenzo Garofalo
POESIA: Finché i passi mi sosterranno
Finché non avrò timore del freddo
Finché la mente ricorderÃ
Ogni giorno verrò a prendere la tua carezza, mamma
Finché gli occhi avranno lacrime da piangere innaffiero’ la terra che ti accoglie
Finché riuscirò a sentire, ascolterò la tua voce tra il sereno e severo fruscio delle foglie
Finché riuscirò a rimanere in piedi ti prestero’ l’eco del mio cuore
Quando dovrò sedermi lo farò con gioia e aspetterò il mio turno
E non vorrò sapere se stai
tornando da me o sto venendo io da te, mamma. – 29/06/2017
Pietro Santilli
POESIA: LA ROTTA DEL SALMONE
Spruzzi d’acqua dolce
le cascate son vicine
ma il Salmone non le discende,
il Salmone le risale con le uova dentro il ventre.
Vita al contrario, controcorrente,
ormai così va questo pazzo mondo,
alla ricerca della sua sorgente
sfidando le onde incerte create del presente.
Il Salmone sa che l’orso acquattato in silenzio l’attende
ma non per questo ei rinuncia alla sua Odissea,
lo fa per la dignità della sua stirpe
e per la natura che l’ha cresciuto e che egli vuole continuare ad omaggiare.
Il Salmone è cosciente, quando indifeso saltella,
ch’è ottimo cibo per il cerchio della vita
e che la sua carne è tenera e densa,
perché indurita e resa appetibile dalla sofferenza.
Ed proprio per questo che alla fine,
ei decide che val la pena di rischiarla,
di sacrificarla a brutto muso con l’ardore della specie,
anche se questo significa sfidare,
l’affilato artiglio dell’affamato Grizzly
che dietro l’ansa lo sta paziente ad aspettare.
(Sanpiè)
– 29/06/2017
Gabriel Giribaldi
POESIA: Una sera
Dalla cima del mondo
Non vedo persone
Solo milioni di punti
Senza volto
Senza nome
Quassù sulla vetta
Silenzio
Niente rumore
Se non tuona un po’ il vento
O grida un motore
In alto a guardare
Solo e migliore
Dei punti sovrano
Legittimo re
Eppure potrei morire
Per qualcuno che stesse
A guardarli con me
– 29/06/2017
Rosa Cerrato
POESIA: Pietre
così immobili
volevano
muoversi vedere sentire
vivere
noi loro emanazione
ci muoviamo vediamo sentiamo
per tornare infine ad esse. – 29/06/2017
Danilo Ardito
POESIA:
Barbra e il barboncino
Lampo acceso di un tuo sguardo, la Divina ne ha un sussulto,
La sua voce ammaliò il mondo, contrappunto ne è l’ incanto,
In un tempo ormai già tardo, di cui oggi sei il virgulto,
Del tuo esser vagabondo tra le rime di un rimpianto.
Lei lo sa, Lei ti vede, nell’ inverno della vita,
Lei ti sente, Lei ci tiene, nel sospiro di un ricordo,
Tra le pieghe della Fede, di una strada ormai smarrita,
Alleviando le sue pene in un tempo un po’ balordo.
Ecco allora la tua spuma,
traboccante di calore,
dissolver quella bruma
che ne intrappola oggi il cuore
Un salto, un altro e un altro ancora,
con il muso sino in gola,
esorcizzando in un’ aurora
il tremore di Lei sola.
Tra le onde del suo canto, riascoltaron Su le note
Suoni angelici dal petto, tra un Fa ed un Si bemolle,
Asciugarono quel pianto di giornate lunghe e vuote,
Nel tenerti stretto stretto, fu così che Lei ti volle.
Autore : Danilo Ardito
Depositata in SIAE – sez. OLAF
– 29/06/2017
Angela Orsucci
POESIA: Osservo gli alberi
quanti di voi si sono fermati ad osservare un albero, pensando quanto esso sia bello in ogni stagione lo si guardi?
L’ albero, è un simbolo di vita, perchè la vita gli scorre dentro, anche quando dorme!
Lo osservi a primavera, in un tripudio di gemme e capisci che il clima si è fatto tiepido e tutto è pronto per ripartire….
sono meravigliosi i primi fiori, teneri e odorosi…
Non puoi fare a meno di lui in estate, quando siedi sotto le sue fronde, in cerca di frescura.
In un albero c’è il mondo! Cori di cicale, nidi di uccelli….
Un albero, è musica: basta chiudere gli occhi per ascoltare il vento che passa tra le foglie…
L’autunno è un trionfo di colori….rosso intenso, giallo oro, arancio e altri ancora…pennellate di colore…
I rami, spesso, sembrano carichi di monete d’oro, luccicanti nel sole del mattino!
E anche quando l’ultima foglia è caduta, lasciando il suo posto sul ramo ormai nudo, nell’albero, la vita scorre sempre….
L’albero finalmente, può riposare, dopo le fatiche della bella stagione.
la tramontana invernale, spettinerà ancora qualche chioma, soprattutto quelle degli estroversi pini marittimi.
I loro rami, sono rivolti al cielo, aperti in un abbraccio.
Sono diversi dai silenti cipressi, belli e austeri, ma introversi.
Mi piace guardare un pettirosso che si nutre dell’unico frutto rimasto su un ramo coperto di neve.
è la vita che continua, nonostante la neve, nonostante il sole, nonostante tutto!
E’ necessario essere capaci di guardare con gli occhi del cuore. – 29/06/2017