POESIA: La Nascita
Come un viandante all’improvviso vedo la luce
È un prodigio che sulla pelle si cuce
Un mondo affranto mi aspetta, già fatto
Sono smarrito, non lo nego affatto
Vedo la vita, dono o condanna voglio scoprirlo
Solo vivendo posso capirlo
È la terra che mi da il benvenuto
La vita mi acclama come un suono acuto
Sono qui, rappresento una vita
Ma la sua valenza ormai si è smarrita
Cosa vedo se non ipocrisia
Un posto comandato dalla follia
Siamo tutti uguali in un mondo diverso
Ogni valore purtroppo si è perso
Cosa mi aspetta, ho paura, sono sincero
Non voglio essere uno schiavo, voglio vivere davvero
Vita e Morte in cui faremo a “botte”
In questo attimo ci sono le nostre lotte
Ma anche cose belle scorrono nelle vene
Come l’Amore, Gioia e Bene
Niente è il male che ci può offuscare
Siamo noi che il destino dobbiamo creare
Sono al mondo, ho un’anima
Piango, respiro, la mia gioia è in una lacrima
Uguale non voglio essere, per questo mondo voglio lottare
Sono qui e la battaglia può iniziare. | sorgente: http://www.poetipoesia.com/ – 10/01/2018
Molto rimata. Bellissima poesia,complimenti.
Grazie davvero Pietro.