Saverio Vignola



POESIA: Non so quello che sento, ma ti sento.

Sento il peso della penna su questo foglio,
delle dita su questa tastiera
Sento il sapore delle lacrime sulla barba,
di un profumo quasi dimenticato.
Sento il suono delle sillabe delle tue parole scandite
in una sera di pioggia e vento.
Sento i tuoi occhi che guardano le mie spalle
in una notte di nuvole e birre.
Se potessi tornare indietro
saprei tutti i vincitori dei grandi slam
dell’ultimo periodo
ma punterei tutto su di te.
E ora,
che vivo sospeso
tra un umorismo shakespeariano,
la nostalgia dei tuoi occhi,
e pensieri rivolti al cielo.
E ora,
che cerco conforto nel vento,
che ascolto De Gregori
e che odio quelli che si baciano in pubblico.
E ora,
che mi diverto con poco
ma mi diverto quasi mai
con i vestiti addosso.
E ora,
che potresti essere ovunque,
che mi sento in ogni posto
ma sempre nel posto sbagliato.
E ora,
che ce ne stanno cento,
ma cento non ne vale una
come una può valere cento. – 29/01/2018

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