Giada Vezzosi



POESIA: Rimbalzo tra il mio passato
E il mio presente

Il mio presente vaniscente
Inconsistente

Mi aggrappo tenacemente
Ogni volta ancora
Alla me passata,
Per essere o avere
Qualcosa ancora

In realt�
“passata” non è corretto
Oserei dire
“la me spenta”

Come una lampada
Accesa con la corrente della felicit�
Spenta con la corrente della tristezza

Adagiata sulla scrivania
Della “Sig.na depressione”
Si può leggere dalla targa

Impresa ardua trovare qualcosa
Che magicamente riesca nell#039;impresa
Di cancellare quel malfamato nome
Da quella ignobile targa

—Questa signora
Che in mia presenza odora a volte di alcol (l’alcol,
Per non pensare)
A volte di fumo
(il fumo,
Per riempire il tuo vuoto interiore)
A volte di lacrime
(lacrime,
Per liberare i tuoi sentimenti)

A volte semplicemente di dolore

L#039;amaro e pungente odore della Depressione

A volte perfino odora di ecopelle
Quell#039;ecopelle di quella giacca,
Comprata e pagata,
Perché così “cool” e forte d’aspetto
Che tanto ci ispirava protezione e speranza.
Una volta indossata

E come uno scudo
Dalle brutture della vita
Sempre indossavamo
Paura a toglierla
“con questa sarò più forte
Dà un’aria da dura”

Buona illusione:
Brevi attimi di caduce felicità

Solo pochi minuti,
Ancora! | sorgente: http://www.google.it/ – 30/01/2018

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