POESIA: Al di là del mare vorrei ritrovarmi.

Sulla stessa barca,

potrei vedere una stella cadente nel cielo d#039;Ottobre,

Al di là del mare vorrei ritrovarmi.

Nell’armonia della notte dove scivolan sogno,

Memoria e follia.

Corpo di cielo,soffio di terra.

Rivoli di miele lenti

Al di là del mare vorrei ritrovarmi.

Al di là del miele.

Profondamente.

Profonda me.

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POESIA: Forza e coraggio
Cinquecento o poco più
non mi bastano lo sai
mio marito non c’è più

come le speranze ormai
per quei pori figli miei. | sorgente: http://www.google.it/ – 04/01/2018

POESIA: Ho sognato che erano vere le mie illusioni e…ho sorriso nel sogno!!! | sorgente: http://m.facebook.com/ – 04/01/2018

POESIA: Vorrei stringerti ascoltando la pioggia che scende in 4/4 o 2/4 facendoti dimenticare del tuo malumore dettato dal mio fottuto carattere.
Vorrei leggerti qualcosa di mio per vedere l’espressione dei tuoi occhi.
Vorrei farci l#039;abitudine con te.
Vorrei entrare dentro (non pensare male) la tua testa. Per proteggerti dalle paure che ti avvolgono che riescono a realizzarti tramite una calma apparente.
Vorrei spiegarti la bellezza che sei. Anche se non è facile per circostanze indenni o soltanto perche hai la testa piu dura di un diamante.
Vorrei che mi parlassi di piu,senza badare a nulla,senza spaventarti del sangue nonostante sei circondata da squali,perche posso assicurarti e smentire ogni diceria che loro non sono attratti da esso.
E tu lo vorresti? | sorgente: http://instagram.com/ – 04/01/2018

POESIA: Riva Stellata
Cosa ci raccoglie nei nostri cuori quando osserviamo una riva Stellata non si sa ..! È quell’attimo che il parallelismo tra cielo e mare è un tutt’uno nell’ incandescente universo della via lattea , ci dona questo mozzafiatante spettacolo che reca nei nostri teneri ma nascosti cuori la meravigliosa essenza del sogno dei nostri più desideri nascosti , sperando che si avverino per avere una vita felice e appagata . Il fiato si calma e osserviamo la riva che ci regala l’attimo per restare con noi stessi e fermare tutto il caos del mondo che stressa i nostri sensi.. eppure esiste , è sempre lì , bisogna fermarsi e sognare e convincersi che tutto non è irreale è irraggiungibile , quello che si crede si avvera nel nostro cuore come nella nostra anima , solo se si accompagna in un unica soglia di sincero desiderio di amare e lasciarsi tutto dietro senza inseguire la società e i dogmi che condiziona la nostra esistenza .
Autore: Loris Fedele Lavagno 26/01/17
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POESIA: Untitle
Persa nel pensiero di te
perdo anche un po’ dell’ immagine
che di te hai costruito,
che di te ho costruito.
Il candore del tuo corpo
cancella il tuo volto.
Il carnale diventa
immagine dello spirituale,
l’ignoto intuito,
il noto ignorato,
l’insperato una speranza.
Speranza di non perdere
il tuo candido raggio.
Speranza di poterti
per sempre rabbuiare.
Spero di non spengerti mai.

Agosto 2015

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POESIA:

Insignificanti sono coloro..
Vita affondata in un pozzo.
Vedono solo un raggio di sole,
ma non sentono il calore.

Stanno aneggando nel loro vomito,
Mortali che vivono d’invidia malsana.
Ci sono le farfalle intorno,
I vermi rimangono di sotto..

Mortali che sentono il brivido,
Briciole d’energia in un mondo pieno di vita.
Il fascino dello sfondo nero,
Il fascino del mondo intero..

Esiste per fortuna il dolore.
Esiste ancora qualcuno che si nutre d#039;amore.
Il sorriso di una creatura,
La fuori; la sopravvivenza della madre natura. | sorgente: https://www.google.it/ – 04/01/2018

POESIA: Pioggia di niente

Questa pioggia
che tu non puoi più sentire
Senza te non ha più senso
Non ha più suono
Questa pioggia
non alimenta più questa tua terra

In questa prima primavera
Questa pioggia
Non è più fertile
Non è più utile
Non è più acqua
Non è più niente. | sorgente: http://www.google.it/ – 04/01/2018

POESIA: 600 celeste.

Bevo un altro sorso per non pensarti.
mi sembrava una buona idea
all’inizio.
Per una sera che sarà mai!
Proprio stasera che è più forte
il pensiero di te.
Mi sembrava una buona idea
se non fosse che dopo aver bevuto
ero già sotto casa tua,
a guardare la tua finestra.
La mattina seguente capii
che non fu proprio una bella idea.

Che poi sono stanco di uscire di casa,
prendere la macchina
e andare via per un pò.
E inseguire ogni 600 celeste.
Che poi non sei mai tu.
E menomale.

Fumo per farmi male
come se un altro male
potesse sostituire questo male.
Ma il tuo vince sempre, ancora.
E sono stanco di questo
e voglio davvero che tu sparissi
o che apparissi.
Decidi tu.
Come sempre.

Manaccia a me che ti amo
manaccia a me che non smetto.
E non dirmi che tutto questo
poi non serve a nulla
perchè mi aspetto almeno dei muscoli cardiaci
più forti, più spessi,
a prova di qualsiasi te.

Come va, come non va?
Che poi non mi interessa
ma dimmelo da nuda
e ti penso così tanto
che sembra egoistico non dirtelo,
così intenso il pensiero di te
che devo condividerlo. | sorgente: https://www.facebook.com/ – 04/01/2018

POESIA: Il viaggio dell’artista

Una volta sognavi di oltrepassare l’oceano,
di trasfigurarti con genti e paesi lontani,
cercavi allori, accademie e onori.
Avanzavi sicuro tra la folla distratta alla stazione
e non ti accorgevi nemmeno tu delle tue illusioni.
Ma un uragano ti consacrò poeta
e diede vita all’amoroso canto:
intessuto di contrappunti dissonanti,
senza gloria, senza Eternità.
Ma se così è stato non c’è un perché.
Ho soltanto percorso i binari della vita.
Non rincorro più destini o fortuna: io sono.
E del mio viaggio ti farò dono:
sarà come un armonioso assolo per flauto,
o una sonata per grande organo,
da un vecchio manoscritto ingiallito che nessuno eseguirà.

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