POESIA: Quando incontrai l’Amore mi disse:
«Il tuo cuor che s’afflisse – tanto e troppo
non deve amar chi amasti, e prima e doppo»,
ed elencommi tutte, e non elisse.
Più d’una fiata che s’impietosisse
oppur che mi schernisse – è purtroppo
sembrato a me, e finì il suo malloppo
senza che la sua voce s’inasprisse.
«Amor che non amasti, e non ti frodo,
t’ama e t’amerà a modo – chè gentile
com’è gentile sul mare la brezza,
e notte e giorno il pelo gli carezza.
Amore non ti sprezza – né è ostile».
Ma a così dolci spiagge non approdo.
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Mese: gennaio 2018
Cugliari Giovanni
POESIA: M’hai innamorato
M’hai innamorato
delle tue gemme impestate,
delle tue labbra rosse scarlatte,
dei tuoi seni timidi,
del tuo ciuffo curato all’ insù.
Solo Dio sa quanto è stato profondo
il mio amore per te.
M’hai innamorato
del tuo bocciolo indemoniato. | sorgente: https://l.facebook.com/ – 02/01/2018
Turano Francesco
POESIA: IL CANTO DI UN CUORE INFRANTO
Dimmi che ne rimane di noi
Ora che i tuoi sorrisi sono digrigni ,
Ora che i tuoi occhi sono arcigni ,
Ora che le tue mani sono spine ,
Ora che le tue parole sono pugnali ,
Ora che i tuoi pensieri sono macigni .
Mi hai preso tra le tue mani .
Poi mi hai lasciato lì,
Senza un cuore ,
Senza un domani ,
Con il sangue che scorreva ,
Col dolore che cresceva .
La passione che moriva
E l’amore che spariva
Che pensavi nelle notti in cui piangevo,
Tu ridevi
E io morivo ,
Tu ballavi
E io cadevo
Tu sognavi,
E nei sogni mi tormentavi ,
Io gridavo
Ma tu non mi ascoltavi.
Giravi le spalle
E correvi,
Via da me.
Il più possibile lontano,
Con il mio cuore in mano
E ti guardavo,
Mentre a terra tra le lacrime ,
Sanguinavo. | sorgente: https://www.google.it/ – 02/01/2018
Fava Marta
POESIA: Mount Conness
Alla vista delle rocce dimentico
i lividi sui fianchi,
la pesantezza delle gambe.
Corro.
I freddi ammassi
dei denti di granito non tremano
all’approcciarsi dei tuoni.
Le nostre esili corde – sì,
pesanti alla vita, sessanta metri per volta.
Cerchiamo d’avanzare spediti
sul dorsale sfregiato del mostro enorme.
La sua indifferenza al nostro dolore: atroce
ed invitante. La sua morte apparente:
l’essenza della vita.
Al ritorno,
è la vista del lago
che ci salva.
Ci salvano sempre, i laghi.
Ma non dalle lacrime di sfinimento,
o dalle notti insonni su letti di granito.
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Iaccheo Marina
POESIA: Sonora . Ogni volta che mi parli, il reale prevale. Si staglia con la forza di un macete e taglia in due la mia anima in quiete. La mia mente sogna.. Finché tu vieni a reclamare :la mia risonanza, la mia pazienza, la mia assenza che ti dà la precedenza. Parlami ancora, con la forza dirompente di un amore nascente, con quella domanda a fior di labbra :chi sei? Amore sconosciuto, amore dimenticato.. Fatti guardare per ricordare che nel mio cuore ti misi a riposare finché con la voce ti venni a svegliare. | sorgente: http://www.poetipoesia.com/ – 02/01/2018
de martino matteo
POESIA: Se quel figlio fosse mio,
non un figlio di puttana,
non starei qui ad accusare,
ma a cercare la ragione,
di un qualcosa che ha causato,
in una “brava persona” quella tale ribellione.
Rabbia,odio,anche vendetta
sono cause conclamate
di violenze quotidiane,
consumate in questo mondo.
Il benessere raggiunto
da una classe dominante
ha un effetto immantinente:
crea l’odio più profondo.
Ci si chiede cosa spinge
il “buon ladro” alla rapina?
Certamente non il gusto
di restar protagonista,
di un qualcosa che si spera,
lo condanni alla galera.
Ci si chiede: ma quel Killer,
diventato poi seriale,
chi vuole davvero uccidere
con quel gesto maniacale.
Non comprendo il camicaze
delle stragi Jihadiste,
perchè spesso indaffarato
a cercar nelle riviste,
quale divo si è trombato
tra le belle la più bella,
mentre lui cercava invano
di riempirsi una scodella.
Non giustifico i reati,
di nessuno in assoluto,
pur essendo consapevole
di quel dono che io ho avuto:
nasco figlio fortunato
di una madre che è italiana,
ma poi faccio sempre parte
di quella razzaccia umana,
che nel caso si ritrova
quando circostanza è strana,
non fa tardi a trasformarsi
in un figlio di puttana. | sorgente: https://www.facebook.com/ – 02/01/2018
Rossi Luciano
POESIA: Mariangela.
Vorrei dirmi sazio della tua pelle
del suo sapore, e del suo sapido umore,
vorrei dirmi sazio come piccolo cielo di troppe stelle.
Vorrei bruciare della luce del tuo sorriso
e rinfrescare, acqua di fonte, il tuo bel viso…
ma per ora posso solo come goccia
adagiarmi sulla tua fronte,
unirmi ad una tua lacrima,
vivere sulla tua guancia,
morirti lentamente fra le labbra.
| sorgente: https://www.facebook.com/ – 02/01/2018
Navarra Maurika Maurika
POESIA: Che siano solo gli attimi
a fare il giorno
e il tempo
a far sì che li ricordi.
Che siano tutte insieme
raggruppate
le distese verdeggianti,
affiancate
alle cascate prepotenti.
Che siano gli aeroplani
amici delle rondini,
perchè come esse, volano
scoprendo sempre nuove immagini.
Che siano i pianeti,
fonti di vita per tutti gli altri,
gli spettacoli più grandi.
Che sia la Terra
soltanto un ideale
creato dall’utopia dell’uomo,
un globo surreale
per i sogni che costantemente coltiviamo.
Che non sia altro che
uno spazio che ci spiazza
la Terra,
per il suo imprevedibile variare,
c’è sempre da imparare,
non si smette di partire
per innamorarci ed esplorare.
Che sia forse io
a percorrere un immenso girotondo
quando in realtà i cammini sono corti.
Che sia tu
tutto il mio mondo
e che sia mia
l’irrefrenabile voglia di viaggiarti. | sorgente: android-app://com.google.android.googlequicksearchbox – 02/01/2018
Di fede Rossana
POESIA: Trema il mio cuore. .
Cerca un arpiglio.
Tremano le mie gambe. .
Camminano da sole
Ma non c’è una strada non c’è …non c’è uno scoglio
Un senzo al mio sgomento. …una ragione al mio dolore. ..
O amore !
Che mi illudi con il tuo odore. …
Come posso trovare ragione…illusione nel tuo splendore…
No… non c’è !!
Io sono est.. e tu ovest
Io sono luna e tu …sole.
Il nostro amor è neve nel deserto
Nettere nelle vene….
Porto…e mare aperto…
Guardo le onde dei tetti..
Nel mare della Sera. ..
Mi cullu e Mi ubriacano nel lor andar
le luci dei davanzali sembran voler svelare segreti..
Ma nessuno sa… e nessun saprà. ..
E tutto un eco di voci mute…un gran fragore sordo…Di anime scalpitanti.
E di catene stridenti.
I muri son custudi del lor amore…
E sacrestani dei loro peccati .
Tutto vive e tutto muore dentro loro
La notte e le stelle mi accompagnano alla mia alba…ma svanirò prima che sorga il sole…e aspetterò. ..che venga l’ eclissi..
No… non c’è !!
Io sono est.. e tu ovest
Io sono luna e tu …sole
Il nostro amor è neve nel deserto
Nettere nelle vene….
Porto .. e mare aperto.. | sorgente: http://m.facebook.com/ – 02/01/2018
Moretti Ilona
POESIA: L’adozione
è la salvezza altrui
fa svanire i posti opachi,
i dilemmi
con esso ti rinasce il cuore,
la mente
non ti sentirai
mai incompentente
la gioia avrà buon fine
ogni gesto
ha un confine sentimentale
bello e lucente come il primo
sorriso dei nostri più cari.
La vita a volte fa soffrire e
poi trovare
il salvatore con carattere
e gioia,
gli esseri umani sono
la nostra gloria. | sorgente: https://www.google.it/ – 02/01/2018