Gallo Giuseppe



POESIA: L’esilio

E fu l’esilio. Un tramonto di aurore.
Una condanna di sguardi.
Insufficiente ogni perché.

Il tralcio defoliato delle carni inseguì
l’onda e l’aratro.
Con la chiglia di fuoco
le radici assalimmo circostanti
e quelle aeree e periferiche
al profumo dell’anice violento.

Un terremoto la tua voce
sospesa sulla tenacia dell’ignoto.
– 08/02/2018

Please follow and like us:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.