POESIA: CENTO GIRI
Iniziamo i primi passi,
fuori dalla finestra
nuvole nere che portano pioggia,
piccoli uccelli posati a terra…
Un giro di tavolino
e già hai dimenticato tutto.
Passiamo davanti a quel vetro
dove per te è tutto nuovo
e dopo il ventesimo giro
Chiedi di nuovo:” Ma che sta #039; per piovere? Guarda…!
Gli uccelli a terra!!!”
Passano i giri
intorno al tavolino,
al cinquantesimo le domande
sono sempre quelle…
Non vivi di emozioni presenti
ma di quelle passate.
Al centesimo giro
chiedi ancora della pioggia
e degli uccelli…
Ogni secondo che passa
cancella dalla tua mente
parte della tua vita
fino a farti divenire di nuovo
una bambina che si stupisce
se fuori piove
o se gli uccelli si posano a terra… | sorgente: http://m.facebook.com/ – 09/02/2018