Izzo Anna Maria



POESIA: Il tuo viso son qui ad osservare,
che allo specchio sei impegnata a truccare,
il tuo neo disegnato a matita,
I tuoi capelli lunghi fino alla vita,
donna più bella non è mai esistita.
Dio ti ha dato tanta bellezza,
chi amarti doveva,tanta amarezza,
una carezza mai hai ricevuto,
neanche quando in grembo i suoi figli hai tenuto.
colpa di un cordone ombelicale mai staccato,
da un malato amor materno che ha solo rovinato.
E cosi mi è stata rapita una madre ancora in vita.
Il tuo viso dagli anni sfiorato,
nella paura abbandonato,
da grandi mani schiaffeggiato,
non è mai cambiato,
i tuoi occhi diventan lucenti,
quando inizi a scorger in me i tuoi lineamenti,
ma la tua mano non fa una carezza,
a questa figlia che vuol tenerezza,
la tua mente forse in me vede,
la donna che a far alzar grandi sempre provvede.
E cosi mi è stato rubato
l’amore materno che mi avrebbe donato.
Il tuo viso mai avrei pensato,
che un giorno fosse bussato,
una forza in te innaturale,
ho visto,mentre ti consumava il brutto male,
non scompar l’ immagine dai miei occhi,
di quelle gambe pieni di solchi..
I tuoi occhi pieni di paura,
guardarli una vera tortura.
quel ti voglio bene finalmente arrivato,
ma un prezzo troppo alto pagato.
L’ ultima stretta di mano in ospedale,
e cosi ha vinto il brutto male.
E cosi si è spenta una vita,
che è sempre stata in salita.
Il tuo viso sono qui a pensare,
mentre il soffitto continuo ad osservare,
la tua voce continuo a sentire,
di te ancora mi vorrei accudire,
di notte nel sonno mi vieni a cullare,
il tuo profumo mi fai respirare,
niente posso fare,
per farti ritornare,
piangere vorrei,
Urlar mi manca lei,
ma non può macarmi chi vive eternamente,
nel mio cuor e nella mia mente,
non può esser sepolto,
chi porto sul mio volto..
E cosi allo specchio guardo il tuo viso,
che per sempre sul mio è inciso.. | sorgente: https://www.google.de/ – 10/02/2018

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