POESIA: Ho seminato la mia anima
In quei viottoli
che di menti vanno incontrando,
In quella flora deserta
abbandonata all’indifferenza
di chi ne è stanco di ascoltar
il proprio io,
il proprio respiro,
l’esaltata brezza di origine | sorgente: http://www.poetipoesia.com/concorso-poeti-e-poesia/ – 07/02/2018
Mese: febbraio 2018
Duchini Lorenzo
POESIA: AUTOBIOGRAFIA DELLA FOLLIA
Sarò un folle,anziano,statico
con gli occhi verdi inadatti al momento
con una voce che,vibrata da altre corde
mi farà paura,
e capendomi estraneo piangerò lacrime di sangue nella prigione dell#039; orgoglio.
Il folle ascolta,
Il folle è capace di sogni grandiosi
e odia la stupidità del suo verbo incontrollabile,
quella stupidità la cui vergogna fa comprimere l animo.
La confusione si accalca nella mente,
la lotteria di pensieri impropri,
sfrenati dai loro canonici usi,
detta improvvisa un altro responso.
Suona di sentenza nell’aria tumida di vuoto,
ma dura un attimo
la sensazione elettrica di vita
prima si cadere ghiaccia nel giardino degli ignavi.
E il cielo si ricopre di nuvole.
| sorgente: http://m.facebook.com/ – 07/02/2018
Alessandro Pasquarelli
POESIA: Il vento nei tuoi capelli
inebriati dalla brezza marina.
Un sorriso, la passione di vivere
quella che vedo nei tuoi occhi.
La trasparenza di un animo puro
la voglia di vita, la forza di amare.
Questo è amore
– 07/02/2018
Previati Cristiana
POESIA: NERA IRONIA
Ora. . . Che io sia morta pare un dato di fatto.
Fammi controllare:
I fiori. . . Ci sono.
Le persone che piangono ( alcune si vede che sghignazzano). . .ci sono.
La bara che mi racchiude. . . Pure.
Lofficiante con “la gonna” e il cellulare in vibrazione. . . Presente.
Manco solo io.
Io?
Ma io non dovrei più esserci. . .
Allora dove sono?
Perché li vedo. . . Mi vedo. . . Ma non sono la?
Per tutta la vita mi son persa anche in paeselli. . .
Vuoi vedere che anche al momento del mio trapasso. . .
Ho perso la strada?
Ma aspetta, fammi pensare.
Quante volte mi hanno detto che questo o quello non rappresentavano la “mia direzione”?
In quanti “sensi unici” mi son infilata?
Contro mano. . . E quanti dialetti ho imparato grazie alle imprecazioni.
Non ascoltando. . . Non seguendo le indicazioni. . .
E qualche muretto l’ho buttato giù
Non calcolando bene “le distanze”
Quelle che mi separavano dalle cose. . .
E non voglio pensare alle multe. . .
Salatissime.
Quindi, al massimo, son stata coerente. . . Persa fino alla fine.
Tanto sapevo e anche ora so
Che o trovo una strada parallela
O che arriva sempre qualcuno che. . . Mi riconduce ad un nuivo e meraviglioso “errore”.
Ecco. . . Arrivo. . . Vengo. . .
Ma, aspettate, mandate via quel cane che fa pipì sul mazzo di fiori, gialli itterizia, che mi ha portato mia suocera!
Vado. . . Torno subito. . . O quasi. . . Se “al bivio” non sbaglio. . .o, se, volessi sbagliare? | sorgente: http://m.facebook.com/ – 07/02/2018
Della Volpe Marco
POESIA: PARTI DI ME
Come mare d’estate di primo verso anch’io scorsi sentii levigai ciò che indurito dal dolore era vecchio da tempo. Lo vidi non nessuno lo vide mai,nudo solo di se stesso,era uno scoglio,unico disperso che vagante di mille pene,era determinato a non sparire e svanir….sfidava il suo destino per qualcosa di più dolce del semplice viver,del bequo resistere,in un immenso azzurro puro che di nero non aveva che lui.
Un puntuno di un foglio stropicciato,semplicemente inaffondabile,determinato nel tempo a resistere,a non sparire per non esser dimenticato….senza di lui ogni emozione sarebbe meno limpida,come buio senza luce….un cielo velato senza stelle,il mare ha bisogno di te dove l`onde possan crear caos nel quieto limpido movimento d’acqua.
Grazie amor mio,che dire..ti odio con cuor e mente,senza te non posso esistere.
| sorgente: http://m.facebook.com/ – 07/02/2018
Cocuzza Paolo
POESIA: Prima, però.
Vorrei svegliarmi con te,
portarti la colazione a letto,
averti come pensiero principe.
Vorrei farti custode
dei miei sensi e dei miei risparmi
e a mia volta custodirti,
come una password, una combinazione fatale.
Vorrei sollevarti, come Battiato.
Prima, però, vorrei conoscerti. | sorgente: https://www.facebook.com/ – 07/02/2018
Pinnella Antonio
POESIA: Guarderò la tua cicatrice
la tua ultima battaglia
La fenice galleggia silenziosa su di lei
a difesa
Osservo le maree della tua anima
e rimango confuso
Ti ho vista dormire rannicchiata come i bambini
ma tu lo facevi per rimanere unita
Tu ami la vita
Lei è pazza di te
Tu ami l amore
imperfetto
perfetto
accanto
Noi
Ti ho vista soffiare via il dolore
dalla tua bocca perfetta
per un bacio che ferma il cuore
Sarai primavera nel freddo inverno
di giorni passati
di ieri consumati
Sarai rugiada
sui petali del tuo nuovo fiore
nato nell’ asfalto di una strada sbagliata
| sorgente: http://www.poetipoesia.com/ – 07/02/2018
Calabrese Ezio
POESIA: Pensavo cosa scrivere,e mi ritrovo a riscrivere la mia futura vita…. pensando l’errore da lontano…. | sorgente: http://m.facebook.com/ – 07/02/2018
Zambuto Federica
POESIA: Agrigento.
Un soffio di vento nella Valle incantata,
spoglia i mandorli vestiti di luci.
Giacciono silenti al piedi del Tempio, custodi di un sapere che non ha età; sono giá pronti a vestirsi di fiori, che profumano di eternità.
Da Giunone ai Dioscuri, il passato tesse la tela del tempo presente.
Un tempo che non rende Giustizia alla bellezza del Mito. Ma i greci rimangono lì, a cantare chi siamo.
| sorgente: http://m.facebook.com/ – 07/02/2018
Biundo Giovanni
POESIA: DONNA
Donna,
affascinante e misteriosa creatura,
sa essere gentile e attraente,
ama l’uomo interessante e vincente,
ma si sposa il cavalier servente.
se lui la corteggia,
non cede alle lusinghe,
sta lì ad aspettare,
che il sogno diventi reale.
La donna è una goccia del mare,
si infrange, si frantuma sulla scogliera,
trova sempre la forza di riprovare.
La donna è vita,
la donna è amore.
La donna sei tu,
si tu, tu che leggi,
tu che vuoi capire,
tu che non sai mentire.
Se il tuo uomo vuoi tradire,
aspetti sempre che sia lui a dire
cara, prima che l’amore possa finire,
il mio cuore non ferire,
vicino a te non posso dormire,
la gelosia mi fa impazzire,
voglio sparire e non farmi più sentire.
Giovanni Biundo – 07/02/2018