Di Nunno Debora



POESIA:DIALOGO STRUGGENTE

Oh figlio che parti per quella guerra,
pregherò Dio che tu faccia ritorno in questa terra.
Oh madre mia armarti di coraggio dovrai,
senò quelle notti rumorose non passeranno mai.

Dio che da lassù lo guardi sparare
fa perlomeno che non debba penare,
ogni sparo io lo sento più forte,
tu figlio mio, non guardare la morte.
Come facevi da bambino,
quando a quelle scene mettevi le mani al visino.
Paura, promettimi, mai avrai
la mamma sempre accanto sentirai.

Madre che non dormi nel tuo letto di ghiaccio,
Donna pensati ancora con me in braccio.
Ad ogni rumore tu mi torni in mente,
la paura di non tornare adesso si sente.
Ora madre tu dimmi quanto male ci darà?
Questa dannata guerra che solo morti e sangue farà.

Oggi un mio nemico ho visto sparare,
mamma perdonami ho dimenticato di non guardare,
e se ora sofferente sarai,
mamma ricorda che male farai,
a quel tuo figlio che ricorda sempre quegli occhi tuoi belli,
che anche la morte è meno brutta pensando a quelli.

Bambino mio, abbracciarti vorrei
ti ricordo piccino ma tu non ci sei.
Quella tua voce sento lontana,
che tristezza da, il rintocco di quella campana.
Tu ad ogni morto fa un segno di croce,
pensa alle loro madri che dolore atroce.

Io tornerò a casa vedrai,
e madre finalmente abbracciarmi potrai.
E quando morire vedrò,
madre dimmi a che Dio crederò?
Un segno di croce farò,
quando un compagno sopravvivere vedrò.

Figlio rabbioso non sarai,
se un po più di fede avrai.
Sappi la guerra fa paura anche alla mamma,
che aspetta suo figlio che torna da un dramma.

Questa notte mamma ti ha sognato,
impaurito e demoralizzato,
al risveglio pianto io ho,
le lacrime che più non ho.
Figlio mi manchi, torna al più presto,
torna da mamma a tuo nido, adesso.
Mamma ti aspetta con il cuore in mano,
e ti ama nonostante sei tanto lontano.

Mamma stamane un compagno con gli occhi di sangue ho visto morire,
e credimi madre la morte è difficile da digerire.
Che pena mi ha fatto quel uomo che giaceva morente,
guardalo madre, non pare un perdente.
Mi chinai a suo cospetto struggente,
ricordo le tue parole mamma, le ho bene in mente,
quando il colpo sentì perfettamente,
e in petto ho un cuore sanguinante,
di chi per la guerra non è mai stato importante.

Madre mia bella piangere non dovrai,
perché un angelo in più in quel cielo avrai.
Io le tue preghiere sentirò,
e giuro mamma ti proteggerò.
Mamma il cuore per un uomo ho perso,
l’ultimo ricordo è quel cielo terso.

Ora quei tuoi occhi, mamma, vedo lontani
mamma che male fa pensare che non ho più un domani,
e invece quel colpo ha dovuto trapassare,
il mio cuore che adesso sa solo sanguinare.
Ora su questa terra non ci posso più stare,
dal Signore devo andare.

Mamma promettimi che mi amerai,
anche quando morto mi accarezzerai.
Un ultimo abbraccio avresti voluto darmi,
madre che in grembo hai saputo portarmi.
Mamma ora sento freddo in viso,
come tutte le notti senza il tuo sorriso.

Mamma un ultimo bacio dovrai darmi,
e riuscire dovrai a perdonarmi,
se quella sera ho deciso di partire,
inconsapevole che ti avrei fatta soffrire.
Madre che piangi sul mio corpo morente,
io ogni tua lacrima sento pesante.
Ora ricorda che tuo figlio lassù starà bene,
Mamma non piangere perché io TI VOGLIO BENE.
– 20/05/2018

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